Il “paese degli operai” di Pedemontana prende vita
Il campo base di Turate è già il cuore pulsante dell'immenso cantiere di Pedemontana. Per la prima volta vengono mostrate le unità abitative alla stampa
Il villaggio degli operai impegnati nel cantiere di Pedemontana è pronto. I settecento lavoratori che riempiranno questo piccolo paese ai margini di Turate, in piena campagna, hanno già preso possesso di una parte degli alloggi costruiti durante questo primo anno di lavoro. Su un terreno di circa 12 ettari sono state posizionate le unità abitative, la mensa aziendale e gli uffici direzionali di Pedemontana. Qui pulserà il cuore di questo grande cantiere che durerà fino alla fine del 2014. Qui vivranno i tanti lavoratori italiani e stranieri impegnati nella realizzazione dell’opera.
L’aspetto è quello di un villaggio simile a quelli che sono stati creati per ospitare gli sfollati del terremoto in abruzzo ma le camere sono singole e ognuna con il suo bagno. Questa mattina, venerdì 11 febbraio, le stanze sono state mostrate alla stampa che è potuta entrare nella realtà di Pedemontana, quella del lavoro quotidiano di chi questa autostrada la sta costruendo con le proprie mani. Attorno alle casette in lamiera, dotate di impianto di climatizzazione in vista dell’estate rovente, sono stati creati anche dei giardinetti che rendono un po’ più confortevole e casalingo l’impatto col cantiere.
Quest’area, un tempo agricola, tornerà ad esserlo al termine dei lavori quando verrà smontato il campo, ripulito il terreno dall’asfalto e riposizionato il terreno agricolo che, al momento, è stato ammucchiato attorno all’area anche a protezione dell’impatto visivo dal paese. Un campo simile, ma di minori dimensioni, è stato allestito al confine tra Lozza e Castiglione Olona, all’imbocco della galleria Lozza-Gazzada.
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