Il centro vaccinale alla Schiranna pronto ad aprire tra dieci giorni
Con la sanificazione, l'Esercito completa la sua attività di allestimento. Ora spetta al Comune di Varese arredare le due tensostrutture. Entro il 20 marzo, potranno essere operative le prime delle 18 linee vaccinali
Aprirà tra una decina di giorni il centro vaccinale alla Schiranna di Varese. Questa mattina si è svolto il sopralluogo da parte di tutti gli enti coinvolti: ATS Insubria, Asst Sette laghi, Forze dell’ordine eEsercito, Protezione civile e Comune di Varese.
La struttura creata dai militari in pochi giorni si sta per completare: con le attività di sanificazione le due grandi tensostrutture, lunghe 51 metri e larghe 12, sono pronte ad accogliere gli arredi. Sarà compito del Comune allestire le diverse aree: accoglienza, accettazione, somministrazione e sorveglianza. Si tratta di tende di separazione, scrivanie, sedie e poi impianto di raffreddamento, illuminazione e collegamento informatico. Tutti i fornitori sono allertati e pronti a consegnare il materiale appena ci sarà luce verde.
Nelle 18 postazioni si potranno vaccinare tra le 2000 e le 2500, con 12 vaccinazioni all’ora per ciascuna sedia. Il personale sarà innanzitutto quello dell’Azienda ospedaliera Sette Laghi a cui si aggiungeranno medici e infermieri dell’Esercito, personale in pensione che ha dato la disponibilità, gli specializzandi. Sarà un’organizzazione complessa a cui il Sindaco di Varese Davide Galimberti chiama a raccolta anche il mondo del volontariato: « Questa struttura la intitoliamo a Giuseppe Zamberletti, il padre della Protezione civile. È un simbolo per una chiamata di quanti condividono l’importanza di lavorare tutti insieme al raggiungimento dello scopo».
E il raggiungimento è la vaccinazione di tutti i lombardi entro la fine di giugno, o quasi: « Nel territorio di Ats Insubria stiamo lavorando per costruire un’offerta vaccinale di 22.000 dosi al giorno nei diversi hub che stiamo creando – spiega Marco Magrini dell’Unità di crisi regionale – Oltre alla Schiranna, apriremo una sede a Rancio Valcuvia, una a Malpensafiere che avrà una capacità sino a 80 linee vaccinali, e poi a Saronno e Arcisate dove abbiamo raggiunto un accordo con l’amministrazione comunale e i medici di medicina generale a cui spetterà il compito di somministrare le dosi. La capacità di vaccinazione sarà progressiva a mano a mano che arriveranno i vaccini. Già dai prossimi giorni è previsto un aumento».
L’area sarà sorvegliata giorno e notte con una posizione fissa dell’Esercito: al momento sono i bersaglieri a pattugliare. La Protezione civile metterà a disposizione la sua struttura limitrofa che potrà servire per il servizio mensa.

Quanto alla viabilità e ai parcheggi, è prevista una riunione del comitato per la sicurezza dove si metterà a punto ogni dettaglio. Tutti i parcheggi dell’area della Schiranna saranno aperti e verranno presidiati: non saranno a pagamento ma verranno monitorati perchè i posti siano destinati a chi va a fare il vaccino: « Questa è un’area abituata a ospitare grandi eventi con tanto pubblico- ha spiegato il sindaco – sono certo che troveremo le soluzioni migliori».
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