Sparatoria davanti al paninaro, 5 arresti

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rho e della Stazione di Settimo Milanese hanno individuato gli autori e chiarito movente e dinamica della sparatoria verificatasi sabato notte sulla S.S. 11 “Novarese”

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rho e della Stazione di Settimo Milanese hanno individuato gli autori e chiarito movente e dinamica della sparatoria verificatasi sabato notte sulla S.S. 11 “Novarese”.
Il tutto è successo intorno alle 05.30 di sabato: un cittadino ha chiamato il 112 e segnalato una rissa tra italiani e stranieri, con esplosione di alcuni colpi di pistola, nei pressi di un chiosco ambulante di panini e generi alimentari vicino al “7° Motel”.
All’arrivo della pattuglie un fuggi fuggi generale. Ma i militari, riuscendo a bloccare alcuni dei partecipanti, hanno iniziato a vagliare le testimonianze e a ricostruire gli eventi: una lite tra il titolare del chiosco, alcuni suoi amici arrivati in difesa e tre cittadini romeni, tra cui una donna.
Immediatamente sono partite le ricerche: gli altri quattro italiani sono statio rintracciati poco distante ed alla vista delle gazzelle hanno gettato via una busta con all’interno una pistola a tamburo Smith & Wesson cal.38, con matricola abrasa, e 16 cartucce, di cui una esplosa.
Nel mentre, presso la Caserma di Rho si sono presentati tre romeni – due uomini di 26 e 23 anni, entrambi operai, ed una donna di 28 tutti domiciliati a San Giuliano Milanese –
i quali hanno denunciato il pestaggio ed un successivo tentato omicidio nei loro confronti da parte di un gruppo di persone.
Le risultanze testimoniali e le individuazioni fotografiche hanno permesso ai carabinieri di elaborare dinamica e movente dell’accaduto.
All’arrivo dei tre cittadini romeni, giunti a bordo di una BMW di grossa cilindrata di colore nero per mangiare un panino al chiosco, il titolare ed un suo amico avrebbero iniziato a canzonarli con frasi come: “ma che bella macchina …voi romeni girate sempre con grosse macchine ..chissà a chi l’avrete rubata…”.
I romeni si sarebbero risentiti e avrebbero iniziato ad insultare i due italiani, facendone nascere una prima colluttazione.
Il titolare del chiosco dopo una telefonata, avrebbe chiamato rinforzi: a quel punto sono arrivate altre tre persone a bordo di un’auto e i cinque italiani si sarebbero scagliati contro i due uomini romeni con calci e pugni; tirato fuori dei bastoni e frantumato i finestrini della loro BMW.
I tre romeni sono riusciti a mettere in moto la macchina ed a fuggire, e a quel punto gli italiani avrebbero tirato fuori le pistole (gli aggrediti dicono almeno due) e sparato contro alcuni colpi, fortunatamente senza colpirli.
I due uomini aggrediti hanno riportato varie contusioni giudicate guaribili in 10 giorni.
Ultimate le indagini, i Carabinieri hanno optano per l’arresto dei cinque gli italiani, tutti di origine calabrese e residenti nel rhodense: C.G., 53 anni, pregiudicato, il titolare del chiosco; O.L., 50enne, pregiudicato, venditore ambulante; A.G., 47enne, pregiudicato, carrozziere; M.V., 48 anni, pregiudicato, venditore ambulante; C.I., 35 anni, operaio, l’unico incensurato.
Per loro l’accusa è di tentato omicidio, porto a abusivo e ricettazione di arma clandestina e
relativo munizionamento. Sono stati portati nel carcere di San Vittore.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Novembre 2010
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