Questione casa, “si taglia tutto, tagliamo anche il CdA di Aler”

Lo sfogo del consigliere comunale Antonello Corrado, dopo che la sua proposta di una moratoria sugli affitti è caduta nel vuoto: "Uno schiaffo alla miseria"

Se a Castellanza si mostrano i muscoli contro le morosità degli inquilini delle case popolari, a Busto, da parte di Aler, lo si è fatto già da un pezzo (l’obiettivo resta chiave anche nel bilancio di previsione 2010), arrivando all’estremo degli sfratti. La casa è un tema di riconosciuta importanza: al riguardo è stato anche istituito un tavolo di lavoro fra le parti coinvolte, con qualche risultato positivo. Resta però la difficoltà obiettiva, per molti, in tempi di crisi non ancora superata, di far quadrare i conti: mettere insieme pranzo, cena e le esigenze molteplici di una famiglia con redditi magri.
Il consigliere comunale Antonello Corrado riprende il tema prendendo di mira Aler Busto. «Ci sono i furbi che non pagano? Allora perchè non si fa pulizia? Invece si va a prendersela con chi deve mantenere una famiglia con una cassa integrazione». Il consigliere (che, distaccatosi dalla linea della Federazione della Sinistra, sta cercando di creare una lista civica in vista delle elezioni ndr) ha ancora il dente avvelenato per il mancato accoglimento di una sua proposta per una moratoria sugli affitti, caduta nel vuoto. I suoi contatti con le realtà di quartiere – Borsano, Sant’Anna – gli hanno confermato una situaizone che resta precaria, «con numerose famiglie a rischio sfratto». In questa situazione, dice, «visto che vanno tanto di moda certe ‘razionalizzazioni’ (leggi: tagli), ‘razionalizziamo’ anche Aler». L’ente che si occupa delle case popolari, denuncia Corrado, «non ha che una manciata di dipendenti, almeno quelli ho visto quando mi ci sono recato, e cinque (fino all’ultima finanziaria erano sette) componenti del consiglio d’amministrazione «che costa varie migliaia di euro lordi l’anno. Poi si ‘insegue’ chi deve vivere, magari con 700 euro al mese, quando nemmeno a prenderne mille netti, ormai, se si ha famiglia a carico si puòpensare di potersi pagare un affitto. Neppure quelli di Aler, che pure la Regione ha aumentato a dismisura. Uno schiaffo alla miseria. Poi, perchè Aler si è fatta pubblicità allo stadio? L’ visto coi miei occhi» rincara. Insomma: va bene essere rigorosi e far tornare i conti, ma le economie e i buoni esempi comincino dall’alto. «Abbiamo politici, perchè i consiglieri e il presidente sono messi lì dai partiti, i quali prendono cifre che per loro sono poca cosa, ma per chi è in difficoltà sono, appunto, cifre».
Stando al bilancio di previsione di Aler, le spese totali per il personale ammonterebbero quest’anno a 1.319.850 euro annui; più o meno metà delle entrate da canoni di locazioni, che arriverebbero, sempre nella previsione, a 2.736.350 euro. Cifre su cui le poche decine di migliaia di euro annui del CdA non incidono più di tanto: ma quella del consigliere è una presa di posizione di principio, e non un’analisi di bilancio.

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Pubblicato il 07 Ottobre 2010
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