Al Rally di Sardegna tornano a splendere i colori della Cagiva Lucky Explorer
Il team varesino con le celebri livree dakariane vince la classifica a squadre. Podio individuale per Ottavio Missoni e per Nicolò Croci

C’è anche un marchio amatissimo dalle nostre parti, quello della Cagiva, a lasciare il segno nel recente Rally di Sardegna motociclistico che ha visto la partecipazione di un nutrito e agguerrito gruppo di piloti “targati Varese”, capaci anche di tornare a casa con una serie di trofei.
Il marchio dell’elefantino, che ha legato il suo nome alle grandi vittorie e alle partecipazioni alla Parigi Dakar si è rivisto sulle strade di un raid: il merito è stato di alcuni appassionati (che hanno anche un legame stretto con MV Agusta, l’azienda che possiede tutt’ora il marchio Cagiva) che si sono iscritti alla gara con il nome di Team Lucky Explorer.
La squadra era infatti formata da Filippo Bassoli (direttore marketing di MV Agusta su un prototipo Cagiva Elefant 900 che fu pilotata da Edi Orioli), da Alberto De Bernardi (coordinatore eventi di MV Agusta su Cagiva N90 125) oltre che da Ottavio Missoni (su Honda XL 600) e Riccardo Schiavotto (Husqvarna WR 250). In origine, al Rally di Sardegna avrebbe dovuto partecipare anche il CEO di MV Agusta, il russo Timur Sardarov (su una Elephant 900) ma è stato fermato dall’influenza.
Dal 2019 il Rally di Sardegna – che in passato fu anche prova mondiale – è rinato in chiave “Swank”: un evento competitivo ma aperto anche agli amatori, con la possibilità di partecipare senza lo stress del cronometro ma sugli stessi percorsi che negli anni hanno affrontato i grandi campioni del fuoristrada. Quest’anno c’è stato anche un prologo al Ciglione della Malpensa, prima di affrontare gli sterrati sardi.
Come dicevamo, per la spedizione varesina non sono mancati i trofei: Ottavio Missoni è stato secondo nella classifica finale assoluta dietro a un dakariano professionista del calibro di Alessandro Botturi (Yamaha); Missoni ha anche vinto la graduatoria delle moto vintage nella quale Schiavotto è giunto terzo e De Bernardi quarto. Tra le moto moderne invece, grande prestazione per Niccolò Croci, l’ex cestista che ormai gareggia – per i colori del Moto Club Varese – in pianta stabile nei raid con risultati interessanti.
La ciliegina sulla torta della gara organizzata dal mitico Renato Zocchi – dakariano varesino della prima ora – è stato però il trionfo a squadre per il Lucky Explorer Team. E chissà che questo risultato non convinca la MV a rispolverare per davvero il marchio Cagiva con qualche nuova soluzione.
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