“Abbattete la torre in cemento”. La petizione per la chiesa di San Vittore a Oggiona
L'oratorio medievale è l'edificio sacro più antico del paese e dal 1955 "convive" con un serbatoio dell'acqua, oggi dismesso. Un gruppo di cittadini ha lanciato una raccolta firme e chiede al Comune di cercare fondi dedicati
«Abbattete la torre dell’acqua che oscura l’antica chiesa di San Vittore». È la richiesta che arriva da un gruppo di cittadini di Oggiona con Santo Stefano, legati anche alla Pro Loco, che chiede al Comune di attivarsi per intercettare fondi dedicati a casi di questo genere.
L’oratorio di San Vittore è la chiesa più antica del territorio del paese, citata da Goffredo Da Bussero nel XIII secolo ma probabilmente più antica, come si è scoperto anche grazie a una serie di interventi di restauro condotti negli anni scorsi, frutto anche dell’attenzione e dell’affetto degli oggionesi per questo bene storico-artistico.
Pressoché in ogni foto di San Vittore compare anche, sullo sfondo, la torre piezometrica (bacino di accumulo), costruita nel 1985. Manufatto oggi non più utilizzato, «che risulta incoerente con un edificio così antico» e che «potrebbe costituire un pericolo per la chiesa e richiedere nel tempo costosi interventi di manutenzione», dicono i promotori della petizione per l’abbattimento. Che hanno anche un percorso in mente: «È stata segnalata all’amministrazione comunale la possibilità di accedere ad un bando di Fondazione Cariplo che prevede un contributo per l’abbattimento di manufatti che deturpano».
A sostegno della richiesta è stata promossa una petizione popolare: anche quest’ultima mobilitazione popolare s’inserisce in una costante attenzione che gli abitanti di Oggiona con Santo Stefano hanno nei confronti dell’edificio, che negli ultimi anni è stato riscoperto anche grazie ad una serie di restauri che hanno riportato la chiesa ad un aspetto più coerente (in particolare all’interno, liberandolo da incongrue modifiche novecentesche). Negli anni scorsi il Comune aveva anche risistemato l’area esterna, creando un piccolo parco a contatto con l’antico edificio.
La petizione popolare è appunto anche un modo per testimoniare l’interesse per la “bonifica paesaggistica” della zona. La raccolta di firme è attiva alla biblioteca comunale negli orari di apertura, nella sede del Movimento Terza Età di Oggiona (nei pomeriggi di martedì e mercoledì), nella sede del Movimento Terza Età di Santo Stefano (nei pomeriggi di lunedì, martedì e domenica). Ci sono poi alcuni momenti straordinari già in programma: fuori dalle chiesa di Oggiona prima e dopo le messe di sabato 9 ore18.30 e domenica 10 alle ore 10.00, fuori dalla chiesa di Santo Stefano prima e dopo le messe di domenica 9 aprile delle ore 09.00 e delle ore 11.00 e ancora al gazebo Pro Loco di domenica 24 aprile in piazza.
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