La storica lista Samarate città viva vuole tornare tra la gente
Un ritorno in piazza e sui social dopo la fine dell'emergenza sanitaria e fissa le priorità, dal sociale alla scuola: "La politica dei piccoli passi è quella vincente"

«Vogliamo tornare in piazza e parlare con la gente, usando anche i circuiti social: dalla pagina Facebook e Instagram al blog aggiornato»: Samarate città viva, la storica lista civica, ha le idee chiare sul lavoro da fare oa che l’emergenza sanitaria è finita.
«Siamo tutti fermi: il Covid ha inciso sulle attività che si svolgono, la cosa più preoccupante è il disamore verso la politica soprattutto da parte dei giovani», ha affermato il coordinatore della lista, Maurizio De Tomasi, «tornare in piazza dalla gente è sicuramente uno dei nostri principale obiettivi: parlare con i cittadini e portare loro le nostre proposte è il nostro obiettivo. Bisogna creare un contatto diretto con loro senza una polemica gratuita, non è nel nostro dna».
La riorganizzazione interna
L’organizzazione interna ha subito dei piccoli cambiamenti: con cadenza mensile è organizzata l’assemblea dei simpatizzanti, in funzione delle tematiche che si sviluppano sul territorio per essere sempre attivi e capire come porsi con gli altri gruppi politici. Poi ci sono le riunioni di coordinamento di quelli più operativi (i due consiglieri e i membri delle commissioni) dove viene dettata la linea da tenere in commissione consiglio.
Inoltre, il blog viene costantemente aggiornato con la trascrizione delle commissioni e dei consigli comunali.
Ripartire dalle radici
La lista ha più di 12 anni e ha la sua storia, con attenzione agli aspetti sociali «perché talvolta la macchina comunale talvolta si dimentica dei più fragili e bisognosi», e vuole tornare al contatto e confronto quotidiano con la cittadinanza: «La politica dei piccoli passi è quella vincente».
«Vogliamo riprendere il ruolo che abbiamo avuto in passato nei confronti dei cittadini. Con il Covid ci siamo un po’ persi e dobbiamo riprendere il legame con il nostro elettorato qualificato che ci ha sempre votato e vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento importante cercando di allargare il nostro cerchio»: afferma il consigliere Giovanni Borsani, ricordando che si tratta dell’unica lista samaratese che ha più di dieci anni (infatti è in consiglio comunale da tre amministratori e a ogni tornata elettorale ha accolto circa il 10-15% dei voti).
Inoltre, l’impegno preso nei confronti dei cittadini è profuso nella presenza ai consigli comunali e alle commissioni: «Ci siamo per creare dialogo e collaborazione con l’amministrazione. È faticoso perché spesso non ci è data la possibilità di approfondire o condividere. A noi importa che alla fine si raggiunga un obiettivo». Mentre è più felice la collaborazione con le altre forze di minoranza, come Progetto democratico e il Movimento 5 stelle, con cui i tavoli di lavoro sono proficui.
Cosa succede in maggioranza? «Lo vedremo lunedì in consiglio comunale ma dal punto di vista politico ci sembra che stiano navigando a vista», ha risposto Borsani riferendosi all’aumento dell’Irpef («una flat-tax samaratese che colpisce maggiormente chi ha il reddito medio-basso»). «Sono in affanno su diritto allo studio e non hanno una visione a lunga scadenza. Il nido è inoltre un problema che ci si trascina dietro, ieri in commissione hanno detto cosa vogliono fare».
«Un’amministrazione dovrebbe darsi delle priorità: di fronte a queste difficoltà dovrebbe decidere su cosa investire le proprie risorse quando la coperta è corta. Ma non sembra che ci sia, ci sembra che si cerchi di tamponare senza un progetto chiaro. Non c’è un progetto, un obiettivo o una visione», ha concluso Marina Ceriani.
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