Malnate continua a combattere le truffe: “Bisogna denunciare ogni tentativo”
Dopo il progetto dello scorso anno, anche nel 2022 l’amministrazione ha organizzato incontri aperti per contrastare le truffe

Malnate ha dichiarato guerra alle truffe e dopo la campagna di comunicazione dello scorso anno – grazie al bando di Regione Lombardia – “Le truffe si combattono in squadra”, anche nel 2022 l’amministrazione comunale e il comando della Polizia Locale hanno organizzato una serie di incontri per sensibilizzare le persone – soprattutto gli anziani – sul delicato tema al fine di prevenire un fenomeno di portata nazionale.
«Lo scorso anno – spiega il sindaco Irene Bellifemine – si è creata una buona sinergia con le varie associazioni e le realtà del territorio per questa comunicazione. Abbiamo deciso di riproporre il discorso per la prevenzione perché i tentativi purtroppo sono tanti, ma per fortuna restano pochi quelli che vanno a segno. Il nostro obiettivo è che si arrivi a zero. Quest’anno gli incontri sono stati meno partecipati, ma era giusto informare anche chi non era venuto l’anno scorso».
«Ricordiamo – prosegue il sindaco – che è importante denunciare subito anche un tentativo. Per questo abbiamo fatto rete con i Controlli di Vicinato anche dei Comuni limitrofi, uno strumento ci aiuta molto. Attenzione anche alle telefonate o agli incontri con persone che chiedono informazioni personali troppo approfondite, come abitudini quotidiane».
«I numeri a livello nazionale – commenta il comandante della Polizia Locale Stefano Lanna – purtroppo sono in aumento, ma i dati nella nostra zona non sono così allarmanti. Il nostro progetto è stato preso da esempio anche dal Prefetto, che su nostra sollecitazione ha organizzato un incontro sul reato di truffa. I malintenzionati purtroppo agiscono a tappeto sul territorio e utilizzano diversi espedienti, dai falsi tecnici dell’acqua ai finti incidenti stradali. Sono truffe pianificate anche nelle settimane precedenti carpendo informazioni dalla vittima con telefonate o incontri che all’apparenza sembrano casuali».
«Durante gli incontri che abbiamo svolto – conclude il comandante Lanna – si è creato un rapporto di “fidelizzazione” con i cittadini e stiamo ricevendo molte chiamate anche solo per avvisare; questo ovviamente a noi fa molto piacere, perché ogni segnalazione è utile. In ultimo, molte volte ci si concentra sul criminale e non sulla vittima. Ci è capitato, dopo le truffe, che le persone si rivolgessero poi allo sportello psicologico per il senso di colpa e la vergogna».
Nuovi incontri a Malnate per “Le truffe si combattono in squadra”
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