Treni e bus disorganizzati. E l’A8 costa troppo
Stefano Tosi (Pd) in piazzale Kennedy per presentare il programma sui trasporti: biglietto integrato tra treni e bus e blocco delle tariffe
Pensiline devastate, informazioni confuse per gli utenti, degrado diffuso. In piazzale Kennedy, tra le stazioni delle Nord e dello Stato, il sistema di trasporti della Lombardia mostra il suo lato peggiore: quello della scarsa integrazione tra i diversi mezzi di trasporto e dell’abbandono degli spazi pubblici che rende poco appetibili i mezzi pubblici. Ed è qui che Stefano Tosi, capolista del Pd alle elezioni regionali, lancia la sua proposta sulla mobilità. Al primo posto Tosi mette la necessità di costruire subito l’integrazione tariffaria che permetta di viaggiare con un solo biglietto in treno, metro, e mezzi di superficie dalla provincia di varese a Milano «Se ne parla da anni -spiega Tosi – ma resta ancora un miraggio. L’esperienza realizzata da altre Regioni italiane dimostra come sia una strada possibile, ma soprattutto necessaria per innovare la mobilità e incentivare il trasporto pubblico» . Oltre a questo il Partito Democratico ha messo nel suo programma un corposo investimento per il sistema ferroviario, con uno stanziamento di cento milioni l’anno per rinnovare il parco carrozze e per aumentare i servizi. «Negli ultimi anni, all’opposto, abbiamo assistito ad un progressivo peggioramento». Ritardi e disagi sono all’ordine del giorno, in un sistema che mette ancora al centro la mobilità privata. E anche le strutture sono spesso inadeguate: nelle piccole stazioni impresenziate («Sono stato a Besnate, a toccare con mano la situazione sulla linea Luino-Gallarate delle Fs»), ma anche negli impianti più importanti, come Varese o Gallarate. «Da tempo si parla di riqualificazione delle stazioni, ma come dimostra il caso di Varese non si vedono effetti concreti. Le aree delle stazioni restano spesso vittime del degrado, con poca integrazione dei mezzi di trasporto». Piazzale Kennedy è un po’ l’emblema della situazione: le pensiline degli autobus sono abbandonate e devastate dai vandali, manca un punto d’informazioni per indicare ai viaggiatori gli orari delle singole aziende di trasporto, i percorsi di collegamento con la stazione ferroviaria delle Fs.
Certo la mobilità con i mezzi pubblici deve rappresentare l’ossatura dei trasporti in provincia. Ma il Pd propone anche un intervento a favore di chi si muove con il proprio mezzo, con il blocco per cinque anni delle tariffe dell’A8 e la sperimentazione di tariffe agevolate per i veicoli non inquinanti: «Oggi l’Autolaghi – spiega Tosi – è tra le autostrade più care d’Italia, bisogna fermare gli aumenti, perchè in questo momento si deve salvaguardare il potere di acquisto degli utenti, che hanno già contribuito in maniera troppo elevata alla sviluppo della rete». Oltre al blocco degli aumenti, il Pd è pronto a sviluppare agevolazioni tariffarie che si aggiungano al car pooling e premino l’uso di mezzi a basso impatto ambientale.
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