Rumors, un “concerto d’attori” perfetto

Scoppiettante e riuscita la commedia di Neil Simon con Zuzzurro e Gaspare, una girandola di battute e situazioni senza tempi morti. Con una sorpresa: la brava Alessandra Schiavoni. Repliche il 17 e 18

Zuzzurro e GaspareTante parole, urla, movimenti, porte che si aprono e si chiudono. Tanti pettegolezzi, Rumors appunto, che creano una serie di inutili equivoci e inconvenienti, in cui si sottolinea che è l’apparire la cosa che maggiormente conta in una società. È la commedia scritta dal grande Neil Simon negli anni ’80 e portata sulla scena martedì sera, 16 febbraio (repliche il 17 e 18), al Teatro Apollonio di Varese da Zuzzurro e Gaspare in grande forma, con una compagnia di attori che non ha certo sfigurato.
Una commedia con nove personaggi, i cui due matatori erano proprio loro, Andrea Brambilla e Nino Formicola, con la loro capacità di improvvisare risolvendo ogni possibile problema o inconveniente sulla scena, trasformando i punti deboli in grandi punti forza della serata. Come quello che ha visto la sostituzione all’ultimo momento di una delle interpreti, la cui sostituta, Giulia Santilli, è dovuta entrare in scena con il copione in mano. Risultato: come se il copione no ci fosse, tanto la girandola di dinamiche situazioni ha trascinato lo spettatore.
 
La commedia di Neil Simon racconta di una festa di un gruppo di amici dell’alta borghesia di New York. Gli invitati si trovano nella casa dell’amico vicesindaco che si è sparato un colpo in testa facendosi un buco nell’orecchio. Lui non è mai in scena e sono gli amici che, per nascondere lo scandalo, tra nevrosi, tic, e situazioni sociali imbarazzanti, creano una vera corsa a chi la spara più grossa. Il tutto in maniera dinamica, scoppiettante, intelligente, brillante, per una commedia che ha ormai 20 anni (nel 1988 l’esordio a Broadway) e che nonostante il tempo non invecchia, dando sempre uno spaccato sociale degli “arricchiti” piuttosto cinico.
 
Nonostante l’apparente semplicità di Rumors, in verità non si tratta di un testo banale: è tutto costruito sulle battute e sulla sinergia tra gli attori; basterebbe essere leggermente fuori tempo per far diventare molto triste l’effetto che dovrebbe provocare una scoppiettante risata. Il risultato ottenuto a Varese martedì sera è stato un “concerto d’attori” perfetto, con momenti esilaranti, tanto che anche i protagonisti sul palco si sono lasciati andare ad un paio di momenti d’improvvisazione, trascinati dalla positiva reazione del pubblico.
Da segnalare, oltre alla sempre magistrale alchimia tra Zuzzurro e Gaspare, la prova di Alessandra Schiavoni, molto brava a rendere una Claire che ha dominato la scena, facendo diventare il suo personaggio il vero motore brillante della serata.
Questa prova d’attori è supportata inoltre da una buona regia di Massimo Chiesa che ha saputo “governare” bene la nave, creando tempi perfetti di entrate e uscite dei personaggi, in quasi due ore di commedia senza tempi morti, soprattutto nel primo atto, dove i tempi sono fondamentali per dare al pubblico quella sensazione di apnea comica necessaria alla riuscita della commedia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2010
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