“Ieri” è la nuova avventura musicale di Nestore, in bilico tra pop e cantautorato rock

A Sesto Calende esiste una legge non scritta ma conosciuta da tutti, giovani e meno giovani: non è estate senza la musica di Nestore.

Bella stagione quest’anno arrivata evidentemente con un paio di giorni di anticipo rispetto al solstizio d’estate.

Dopo Poi, ieri, venerdì 16 giugno Ernesto Crespi, famoso tra le sponde del Lago Maggiore per essere il frontman della cabarock band Monkey Scream, ha pubblicato online la sua nuova canzone del suo progetto solista “Nestore”: Ieri, un nuovo tassello che va ad arricchire una discografia da circa 100mila ascolti  complessivi e all’attivo dal 2019 grazie alla collaborazione con il produttore romano Walter Babbini.

Come ormai ha abituato il suo pubblico nei folli concerti all’Emporio del Plagio e del Circolo di Oneda, ancora una volta Nestore si destreggia in una scanzonata avventura amorosa dai toni itpop, sempre in bilico tra ironia e amarezza nel ricordo della nottata precedente.

«Né indie né pop, soltanto quello che mi passa per la mente», specifica lui rifiutando le etichette e prendendo spunto dal grande Rino Gaetano, come dimostrato nella foto, scattata proprio al suo bacaro di Oneda.

Sensazioni impreziosite in “quest’occasione musicale” dalle sornione chitarre sullo sfondo, memori delle lap-steel guitar di Santo & Johnny e unite nelle melodie e nelle armonie agli testi dai toni spigliati. Parole che però, almeno per questa volta, nel “ricordare” il sogno di un sabato sera di mezza estate regalano al cantautore preferito di Sesto Calende «un po’ di speranza».