“Si al posto fisso”, Berlusconi sta con Tremonti
Sono invece gli industriali a dire no sul valore ancora attuale del posto fisso nel mondo del lavoro. "Riteniamo che la cultura del posto fisso è un ritorno al passato non possibile, che peraltro ha creato problemi"
«Per noi, come dimostrano i provvedimenti presi in questi mesi a tutela dell’occupazione, è del tutto evidente che il posto fisso è un valore e non un disvalore», a parlare è il presidente del consiglio Silvio Berlusconi che si affianca così alla linea del ministro dell’Economia Giulio Tremonti che due giorni fa si era espresso in favore del posto fisso. «Il governo – ha proseguito il premier – è a fianco dei milioni di italiani che lavorano come collaboratori dipendenti così come è a fianco di milioni di italiani che intraprendono, rischiano e producono ricchezza per sé e per i loro collaboratori, nell’interesse dell’Italia».
Poco prima, invece, erano stati gli industriali a dire no alle idee di Tremonti sul valore ancora attuale del posto fisso nel mondo del lavoro. «Riteniamo che la cultura del posto fisso è un ritorno al passato non possibile, che peraltro in questo Paese ha creato problemi» ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
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