Che futuro avrà l’Agenzia Formativa?

La Rsu della Provincia di Varese chiede maggiori informazioni sulla struttura che sta per essere privatizzata

Pubblichiamo un comunicato inviato dalla Rsu della Provincia di Varese

Le lavoratrici e i lavoratori della Provincia sono in fermento. Dopo le recenti, infelici uscite del Presidente Galli su alcuni organi della stampa locale, che invitavano i sindacalisti della RSU a cambiare mestiere per non disturbare la sua azione politica, poiché eletto dal popolo, tutto il personale, nonché la stessa RSU, suo proprio organo elettivo di rappresentanza, sono ancora oggi impegnati (ed inascoltati) per l’apertura di un tavolo di trattativa su vari fronti molto importanti: precari, stabilizzazioni, produttività. Fra questi il primo posto è riservato al futuro dell’Agenzia Formativa: una struttura pubblica che sta per essere privatizzata, insieme a quanti vi lavorano. Si tratta di donne e uomini che, in

condizioni organizzative spesso difficili, garantiscono un’ampia offerta formativa, e ad alto livello, ad un totale di 1200 alunni (distribuiti in 50 classi), molti dei quali a rischio di dispersione scolastica o portatori di handicap. Che futuro avrà l’Agenzia, che strumenti avrà, quali risorse saranno destinate, insomma come salvaguardare un patrimonio che è di tutti? Finora è buio pesto su tutti questi temi fondamentali. L’unica certezza è che domani, 8 aprile, andrà in approvazione in Consiglio provinciale una bozza di statuto del nuovo soggetto, un’azienda speciale, nella quale non una parola certa viene spesa sull’inquadramento contrattuale del personale e su tutto il resto. Manca infatti un Piano
industriale, che garantisca il mantenimento e l’ampliamento dei servizi offerti e che coerentemente possa essere declinato in linee organizzative per il costituendo soggetto gestionale, magari anche con il coinvolgimento stesso del personale. In questo stato di incertezza assoluta si prevedono quindi per domani alcune, civili, azioni dimostrative, durante lo svolgimento del Consiglio provinciale, proprio per richiamare l’attenzione dei media locali su questo passaggio molto importante per il nostro territorio, sul quale hanno peraltro espresso solidarietà con le lavoratrici ed i lavoratori dell’Agenzia il Presidente del
Consiglio Provinciale, Luca Macchi, a nome anche di tutti i capigruppo consiliari, con un apposito documento inviato al Presidente della Provincia alcuni giorni fa.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Aprile 2009
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