Casi di Dengue: i consiglieri regionali PD chiedono più vaccini e disinfestazioni
Astuti e Cominelli del PD hanno presentato un'interrogazione a cui l’assessore alla Sanità ha risposto annunciando che saranno attivati interventi di screening e intensificata la sorveglianza
Nessuna minaccia imminenti ma monitoraggio e controlli. La circolare del Ministero della Salute, approvata il 14 febbraio scorso, indica alcune azioni di vigilanza da applicare soprattutto sui mezzi di trasporto ( aerei o treni) e sulle merci provenienti dai paesi dell’America Latina dove si registrano alcuni focolai.
Il virus Dengue, trasportato dalla zanzara Aedes aegypti, si contrasta con vaccinazioni e con disinfestazioni. I consiglieri regionali del PD Astuti e Cominelli chiedono che Regione aumenti la disponibilità dei vaccini e argini la presenza delle zanzare con le disinfestazioni. I due democratici hanno presentato un’interrogazione in merito alla crescente diffusione del virus Dengue, una febbre che alla prima infezione passa quasi inosservata, ma diventa più pericolosa al secondo contagio.
«L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)- spiegano i consiglieri dem- stima che ci siano tra i 100 e i 400 milioni di infezioni da Dengue all’anno, ma ultimamente ha segnalato un aumento dei casi e il rischio concreto che la malattia diventi un problema globale, anche a causa dell’aumento della temperatura legato al cambiamento climatico. Più aree geografiche diventano calde e umide e, di conseguenza, in più zone aumentano le popolazioni di zanzare, responsabili della trasmissione della malattia. Nel 2023 in Italia non ci sono stati solo casi di viaggiatori rientrati da Paesi dove la malattia è endemica. I casi autoctoni, ossia determinati da zanzare locali sono aumentati. Sono stati 82 su 347. In Lombardia i casi autoctoni sono stati una cinquantina».
«È evidente la necessità di alzare il livello di guardia- continuano Astuti e Cominelli – La Regione è in ritardo sugli interventi di prevenzione. L’assessore alla Sanità nella risposta alla nostra interrogazione ha annunciato che saranno attivati interventi di screening e intensificata la sorveglianza. È a stata anche annunciata una campagna di sensibilizzazione, ma ad oggi non è ancora avviata».
Le vaccinazioni sono disponibili da qualche mese (prevedono circa 3 mesi di distanza tra primo e secondo richiamo) e sono gratuite per chi ha già avuto un primo caso autoctono. Sono invece offerte a viaggiatori a rischio a pagamento (costo totale 100 euro).
“Il problema- attaccano ancora Astuti e Cominelli- è che pare ci siano poche dosi disponibili in Lombardia, mentre la richiesta è in aumento, anche perché sta aumentando l’incidenza in alcuni paesi del Sud America. Per questo chiediamo alla Regione di aumentare la disponibilità delle dosi. Essenziale, inoltre ridurre la presenza delle zanzare, specialmente di quelle portatrici del virus, con massici interventi di disinfestazione, lavorando in collaborazione con gli enti locali.”
“Crediamo- concludono- Astuti e Cominelli- essenziale potenziare il sistema di sorveglianza negli aeroporti per permettere l’identificazione rapida dei casi sospetti. Per questo si devono effettuare test rapidi a campione su passeggeri sbarcati negli scali lombardi dai Paesi dove è in corso l’epidemia di dengue”.
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