Al Campo dei Fiori più di 9 mila nuove piante messe a dimora e 15 mila metri quadrati di legna bruciata sistemata
Sabato 24 novembre il convegno a Luvinate "una montagna che cambia" per fare il punto degli interventi dopo incendi e alluvioni. Registrato un aumento del 700% di registrazioni di pipistrelli tra la primavera del 2023 e quella del 2024
“Una montagna che cambia. Dopo gli incendi, il punto degli interventi forestali sul versante sud del Campo dei Fiori e i primi benefici sull’ecosistema”. Questo il titolo dell’incontro pubblico svoltosi questa mattina presso il Centro Sociale di Luvinate, promosso da Asfo Valli delle Sorgenti e Comune di Luvinate in collaborazione con l’Ente Parco Campo dei Fiori. All’evento sono intervenuti il Presidente di Asfo e sindaco di Luvinate Alessandro Boriani, il presidente dell’Ente Parco Campo dei Fiori Giuseppe Barra, il presidente del Bim Patrizio Frattini, i sindaci di Comerio e Gavirate Michele Ballarini e Massimo Parola.
I NUMERI – Rimozione e messa in sicurezza di circa 15.000 metri cubi di legna necrotizzata o bruciata, messa a dimora di circa 9000 nuove piante, manutenzione di quasi 3000 metri di sentieri. Sono questi alcuni dei traguardi che sono stati raccontati dai professionisti incaricati dei lavori Raddrizzani e Raimondi negli interventi realizzati e in fase di realizzazione tra l’autunno 2024 e la primavera 2025. Lavori che hanno cubato un investimento di quasi 1.000.000€ attraverso il contributo di Regione Lombardia, il coordinamento tecnico di Ersaf, il finanziamento del Comune di Luvinate che si è aggiudicato il bando europeo LifeClimatePositive.
LA NATURA RIPARTE, IL RITORNO DEI PIPISTRELLI – Non solo interventi forestali, ma anche monitoraggio dei primi benefici sull’ecosistema. Grazie alla realizzazione della nuova selva castanile di Luvinate sul sentiero 10 che ha interessato circa 4 ettari messi a disposizione da Asfo Valli delle Sorgenti, si é raccontato a cura di Martina Spada di Oikos il risultato sorprendente del monitoraggio di chirotteri nell’area interessata dall’intervento forestale: un aumento del 700% di registrazioni di chirotteri tra la primavera del 2023 e quella del 2024. Aree più curate, spazi più ampi, biodiversità più curata consentono a questi animali di vivere ed abitare con più intensità questi luoghi, come segno di una biodiversità accresciuta e di maggior valore.
LE PROSPETTIVE, NUOVI INTERVENTI FORESTALI SU LUVINATE E SUI COMUNI LIMITROFI GRAZIE AD ASFO – Nel corso dell’incontro, Luca Colombo, coordinatore di Asfo, ha delineato anche le prospettive per il 2025, in particolare l’ottenimento della certificazione forestale. Focus infine anche sui progetti 2025: i nuovi interventi forestali che riguarderanno sempre il territorio di Luvinate -con le risorse ottenute dal Comune di Luvinate e dal Comune di Varese con il bando promosso dal Ministero dell’Ambiente per le aree MAB e con Fondazione Cariplo- e, per la prima volta, anche aree affidate ad ASFO ma nei comuni limitrofi.
UN LAVORO CHE CONTINUA – «Asfo é stata una scommessa iniziata nel 2021 che abbiamo dimostrato di essere vincente: é possibile combattere il frazionamento fondiario, unire le proprietà pubbliche e private e riattivare una gestione forestale virtuosa. Un bosco sano e curato protegge le comunità a valle e tutela meglio l’ambiente di fronte ai cambiamenti climatici. Intendiamo proseguire su questa strada – sottolinea il presidente di Asfo e sindaco di Luvinate Alessandro Boriani – promuovendo questa innovazione forestale in collaborazione con i comuni vicini e dialogando con i protagonisti della gestione forestale, le aziende, per ulteriormente rafforzare il percorso intrapreso».
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