Botti di Capodanno fatali: cane muore di paura al canile di Busto Arsizio, stava per essere adottata
La vittima è una meticcia di dieci anni, si chiamava Pinuccia e da tempo viveva nel canile gestito da Apar Odv in attesa di una famiglia

Un tragico episodio ha segnato il Capodanno al canile di Busto Arsizio, gestito dall’associazione Apar Odv. Mercoledì mattina, uno dei cani ospiti è stato trovato senza vita all’interno del suo box. La veterinaria ha confermato che si è trattato di un arresto cardiaco con tutta evidenza causato dalla paura per i botti.
La vittima è una meticcia di dieci anni, si chiamava Pinuccia e da tempo viveva nel canile in attesa di una famiglia. Il presidente dell’associazione ha espresso rabbia e dolore: “Quello che fa più male è che avevamo una famiglia interessata, con appuntamento fissato per valutare l’adozione. È morta proprio quando stava per iniziare una nuova vita.”
Botti, una tradizione che continua a mietere vittime tra gli animali
Non è un caso isolato. “Ogni anno, dopo Capodanno, arrivano segnalazioni di cani smarriti o traumatizzati”, racconta il presidente. Quest’anno, i botti e gli scoppi intorno al canile sono iniziati già prima di Natale, creando un clima insopportabile per gli animali. “Sentivamo esplodere vere e proprie ‘bombe’. Questo non è festeggiare, è infliggere sofferenza.”
Appello alla responsabilità
L’associazione non si oppone ai festeggiamenti, ma chiede maggiore consapevolezza e rispetto per gli animali. “Aldilà delle ordinanze e dei controlli, è ora che le persone si responsabilizzino. Ha senso continuare a sparare i botti, sapendo quali sono le conseguenze sugli animali e su chi li ama?”
Il canile di via Canale, che ospita attualmente 29 cani, è gestito con dedizione da Apar Odv, ma episodi come questo sottolineano quanto sia urgente promuovere un uso responsabile o meglio l’abbandono totale dei fuochi d’artificio, a favore di alternative meno invasive.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.