In centocinquantamila per far festa

Il sindaco Stefano Bruni alle 18 brindava a Palazzo Natta insieme con il patron dell’organizzazione, Marcello Vitella della Consel,  e al prefetto vicario. Apriva così la quarta edizione della notte bianca. Non poteva sapere se tutto sarebbe andato bene. Dodici ore dopo il primo bilancio. Tutto bene. Una valanga di persone arrivate in città senza particolari problemi. Bus navette, battelli e treni speciali hanno permesso a oltre 150mila persone di godersi un pomeriggio, una serata e una notte che solo il tempo metereologico poteva guastare.
"La nostra città si presta a questa iniziativa. È tutta raccolta in una splendida cornice e ora in tanti ci studiano. – Il sindaco Stefano Bruni è soddisfatto – Siamo alla quarta edizione e tutti partecipano con entusiasmo".
Como si è riempita di gente fin dal tardo pomeriggio. Alle 19 è scattata la chiusura delle strade. Alle 21 ormai la città era invasa da un pubblico festante fatto di giovani, famiglie, ragazzini. E davvero ci sono state iniziative per tutti i gusti. Una notte che si è tinta sempre più di giallo, colore che contraddistingue iniziative solidali. Tantissimi i punti dove era possibile conoscere le iniziative delle tante associazioni che ormai lavorano tutto l’anno per finanziare e promuovere progetti di solidarietà.
Impossibile fare un resoconto di tutto quello che è stato fatto nelle tante ore. Emblematico l’accesso alla città con gli scalatori del Cai a salire sulla torre e con i ragazzini a "copiare" i grandi su una piccola palestra di roccia. Dall’altra parte, sul lago i ragazzi delle scuole a mettere sul palco dello stadio il più popolare del musicals Cats e in mezzo concerti, spettacoli per grandi e piccoli ovunque.
Una grande festa popolare.