La “Bossi Orchestra” e il talento dei suoi ragazzi incantano il Teatro Manzoni di Busto Arsizio
Il tema scelto per lo spettacolo è stato quello del gioco, un filo conduttore pensato fin dall’inizio dell’anno scolastico per offrire un momento di leggerezza agli studenti e al pubblico in un’epoca segnata da tensioni

Una serata all’insegna dell’arte, dell’educazione e delle emozioni quella andata in scena ieri sera al Teatro Manzoni, dove si è svolto il tradizionale concerto della “Bossi Orchestra“, l’ensemble musicale degli studenti del percorso a indirizzo musicale della scuola secondaria Bossi di Busto Arsizio.
Quest’anno il concerto ha saputo regalare ancora più emozioni grazie alla partecipazione straordinaria degli alunni e delle alunne delle classi terze delle scuole primarie De Amicis e Manzoni, oltre ai musicisti della “Bossi Forever”, l’orchestra formata dagli ex studenti dell’Istituto.
Il tema scelto per lo spettacolo è stato quello del gioco, un filo conduttore pensato fin dall’inizio dell’anno scolastico per offrire un momento di leggerezza agli studenti e al pubblico in un’epoca segnata da tensioni globali, crisi economiche e crescenti episodi di violenza.
Sotto la direzione della professoressa Daisy Citterio e con la preparazione accurata dei docenti di strumento – Stefania Gerra, Antonio Grasso, Alessandro Vismara e Giacomo Cultraro – gli studenti hanno dato vita a un repertorio classico arricchito da spunti moderni. Fondamentale anche il contributo della professoressa Laura Micciulla, docente di educazione musicale.
Ad aprire la serata, un momento toccante: il coro dei bambini delle primarie, che ha cantato una canzone scritta interamente da loro, “La città dei bambini”. Il gran finale è stato affidato alla “Sinfonia dei giocattoli”, eseguita da tutti gli allievi, grandi e piccoli, in un trionfo collettivo di suoni e sorrisi.
Il pubblico, accorso numeroso fino a registrare il tutto esaurito, ha risposto con grandi applausi.
«In un periodo in cui la nostra città è spesso sulle cronache per atti di violenza giovanile, questo concerto ha voluto offrire un altro volto della gioventù bustocca: quello di bambini e ragazzi capaci di ‘giocare’ con la musica e col canto, di emozionarsi ed emozionare – ha detto la dirigente scolastica Silvana Vitella, che ha colto l’occasione per lanciare un messaggio di speranza – La musica è inclusiva, è formativa, è terapeutica. La nostra città ha dato vita a talenti, e la scuola li ha fatti emergere affinché donassero a tutti noi la loro arte».
Il viaggio musicale della scuola Bossi non finisce qui. Il prossimo appuntamento è per il 5 giugno in piazza Santa Maria, nell’ambito del programma di Busto Estate.
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