Cane aggredito e operato d’urgenza dopo l’attacco di un lupo cecoslovacco a Induno Olona
Il fatto avvenuto domenica sera in zona San Cassano. Il proprietario dell'animale ferito: “Non è la prima volta, serve più responsabilità“. Cosa rischia chi lascia liberi i propri animali

Una tranquilla passeggiata serale si è trasformata in un incubo per il proprietario di due cani aggrediti ieri sera, intorno alle 22, da un lupo cecoslovacco lasciato senza guinzaglio. Il fatto è avvenuto in zona San Cassano a Induno Olona (foto di repertorio, pixebay).
«Portavo i miei due cani, uno di taglia piccola e uno media. All’improvviso è spuntato questo cane senza guinzaglio e ha attaccato il più piccolo, provocandogli ferite gravi. Dopo la visita dal veterinario si è resa necessaria un’operazione e un ricovero in clinica con prognosi riservata. Anche l’altro cane ha riportato un morso», racconta il proprietario
«La priorità è che il mio cane si salvi — aggiunge — ma voglio anche segnalare la pericolosità di lasciare cani liberi. È stato uno spavento enorme. Il proprietario si è informato, ma da quanto ho saputo non è la prima volta che questo cane aggredisce».
L’episodio è stato segnalato alle autorità e sarà formalizzata denuncia. L’invito è a una maggiore attenzione e rispetto delle regole per tutelare persone e animali.
COSA DICE LA LEGGE
Il proprietario di un cane lasciato libero e responsabile dell’aggressione a un altro animale può incorrere in responsabilità penale. In base all’articolo 672 del Codice Penale (“Omessa custodia e malgoverno di animali”), chi non impedisce che il proprio animale causi danno ad altri può essere punito con una sanzione amministrativa fino a 516 euro. Tuttavia, se l’aggressione provoca lesioni o la morte dell’altro animale, si può configurare il reato di uccisione o danneggiamento di animali altrui (art. 638 c.p.), punibile con multa o reclusione fino a un anno.
In casi gravi, può essere contestato anche l’articolo 544-ter (“Maltrattamento di animali”), se la condotta omissiva del proprietario ha causato sofferenze evitabili o lesioni gravi, con pena fino a 18 mesi di reclusione o 30.000 euro di multa. Oltre al profilo penale, resta in ogni caso la responsabilità civile per i danni causati.
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