In Canton Ticino una via per Giovanni Bassanesi, l’aviatore che sfidò il fascismo sui cieli di Milano

Nel luglio del 1930 decollò dalla zona di Bellinzona per lanciare su Milano volantini contro il regime. Dopo sedici anni la proposta di una via si è concretizzata

via Giovanni Bassanesi Lodrino

Sono passati 95 anni, da quell’estate in cui Giovanni Bassanesi decollò da un prato sfalciato a Lodrino – in Canton Ticino – per il suo volo fino a Milano. A 95 anni di distanza ora c’è una via che ricorda nel Comune ticinese il nome dell’aviatore antifascista, originario di Aosta, che lanciò volantini sopra la metropoli lombarda chiamando gli italiani a rivoltarsi al regime.

Il risultato è arrivato dopo anni di impegno per un riconoscimento: nel 2009 una petizione firmata da 306 cittadini chiese una via dedicata a Giovanni Bassanesi ma la proposta non fu accolta dal municipio del Comune di Lodrino. Il via libera è arrivato dopo molti anni, ora che Lodrino non è più Comune ma è diventato frazione (in Ticino si dice “quartiere”) del Comune di Riviera

L’inaugurazione della nuova via, organizzata dal Municipio, si è tenuta presso il monumento Il Volo dei volantini di Clara Conceprio Sangiorgio, dedicato alla memorabile impresa nel 2010 dall’Associazione Amici di Giovanni Bassanesi, che ha dedicato vari momenti all’aviatore e al suo compagno Gioacchino Dolci.

Generica 2020
Il lancio dei volantini su Milano come ricostruito nella graphic novel pubblicata nel 2021 dall’Associazione Amici di Giovanni Bassanesi

La cerimonia di svelamento della targa della nuova via si è tenuta lo scorso 24 maggio, alla presenza di un folto e partecipe pubblico di cittadini del Comune di Riviera, di altre parti del Cantone e di ospiti aostani, è stata introdotta dal discorso del sindaco Cristiano Triulzi che ha sottolineato come intitolare una via a una persona “sia riconoscere il valore di un’esperienza umana e storica e offrire a chi attraversa il territorio un’occasione per riflettere su ciò che ha reso possibile la nostra società libera e democratica”.

via Giovanni Bassanesi Lodrino

Il presidente dell’Associazione Amici di Giovanni Bassanesi Brenno Bernardi ha tratteggiato la storia del volo, i valori liberali e democratici affermati e la memoria che questa azione ha generato nella collettività. Michelle Bassanesi, nipote di Giovanni, ha dato una commossa testimonianza della personalità di suo nonno sottolineando la sua coscienza civile e il suo coraggio nell’affermare i diritti umani fondamentali e la libertà di pensiero. 


Il volo di Giovanni Bassanesi su Milano
Bassanesi durante la preparazione del velivolo Farman

Una lunga e ricca memoria del volo antifascista su Milano si è mantenuta dal 1930 in Ticino e la nuova via (“Via Giovanni Bassanesi – Antifascista – 1905-1947”) è un ulteriore testimonianza anche in ricordo di quel pezzo di mondo ticinese – anarchici, socialisti, repubblicani, democratici in genere – che nell’arco di tutto il Ventennio fascista accolsero esuli italiani, organizzarono la lotta, diedero il loro appoggio a una mobilitazione internazionale (fino al punto di andare a combattere per la repubblica in Spagna).

I volontari ticinesi che lottarono contro il fascismo in Spagna

Lo ricorda anche la storia del volo di Bassanesi, promosso dagli ambienti di Giusizia e Libertà con il sostegno dei ticinesi: l’aereo partì dalla campagna di Lodrino con l’essenziale sostegno dell’agricoltore e giudice di pace Carlo Martignoli e del suo domestico Angelo Cardis. Lo schianto dell’aereo sul Gottardo al ritorno e il processo che ne seguì davanti a una corte penale federale di giustizia a Lugano diedero una dimensione internazionale alla denuncia del fascismo.

“Oggi la via dedicata all’antifascista aostano per il suo atto di lotta per la libertà democratica si carica di un drammatico significato in un mondo dove si esercitano dispotismi dagli effetti devastanti”.

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 10 Giugno 2025
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