In 400 sui pedali per la Randonnée Arcisate: lo sport unito contro la SLA
La 5a edizione della manifestazione ha permesso di raccogliere 7mila euro. I fondi saranno affidati a Fondazione AriSLA per sostenere progetti di ricerca

Hanno pedalato in 400 sulle strade della Valceresio e dell’Alto Varesotto per una buona causa: raccogliere fondi da destinare alla ricerca sulla SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Missione compiuta: la 5a Randonnée Arcisate ha permesso di arrivare a quota 7mila euro per supportare Fondazione AriSLA.
«Siamo molto grati a tutti coloro che hanno partecipato alla Randonnée Arcisate 2025 e alla generosità dimostrata – spiega Daniele Bongiorno, tra gli ideatori della manifestazione, membro della ASD Arcisate e malato di SLA – Ancora una volta il mondo del ciclismo si è dimostrato sensibile a cause importanti com la ricerca sulla SLA, una malattia che ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia da cinque anni, ma che non ha fermato il mio desiderio di rinnovare questo appuntamento. Un evento che ha la forza di unire non solo appassionati delle due route, ma persone che credono nel valore del gioco di squadra per raggiungere nuovi traguardi».
La scelta di AriSLA come partner della randonnée non è casuale: la Fondazione finanzia dal 2008 i migliori progetti di ricerca sulla malattia al fine di sviluppare soluzioni terapeutiche innovative ed efficaci per contrastarla. A oggi AriSLA ha sostenuto 115 studi e supportato 160 gruppi di ricerca in tutta Italia, su vari fronti.
«Ringraziamo Daniele e la sua famiglia per il significativo impegno e la società ciclistica di Arcisate per aver rinnovato questo speciale appuntamento – le parole di Anna Ambrosini, responsabile scientifico di Fondazione AriSLA – Come nello sport, anche nella ricerca è fondamentale lavorare in team per raggiungere nuovi risultati. I numeri di quest’anno in termini di partecipazione e raccolta fondi lo confermano. Da parte nostra c’è l’impegno, in linea con il nostro piano strategico, a sostenere progetti di ricerca di altissima qualità in grado di produrre risultati capaci di avere un impatto concreto sulla vita delle persone».
I 400 partecipanti alla 5a edizione dell’evento hanno pedalato su due diversi percorsi: uno su strada di 90 chilometri e uno più breve di 30 chilometri ideato per le e-bike e mountain bike. A pedalare tra gli splendidi paesaggi del Varesotto c’erano anche il Team AriSLA, il gruppo di volontari che dal 2016 pedala per sostenere la Fondazione e il Gemini Team di Abbiategrasso che è un “ambasciatore” di AISLA. Il Gemini Team è nato dall’unione di alcune storiche squadre di mountain bike ed è da anni in prima linea per promuovere la solidarietà nel ciclismo amatoriale. Il loro impegno si traduce nel messaggio “Ci muoviamo per chi non può muoversi”.
Al termine del proprio impegno sui pedali i ciclisti hanno partecipato al classico “pasta party” allestito al Palavelmaio, dove si è svolta anche la premiazione, condotta dal Presidente dell’Asd Arcisate, Fabio Mentasti e che si è conclusa con l’assegnazione del super premio di una mountain bike Fuji con telaio in alluminio.
Sono stati assegnati i premi ai team più numerosi, che in ordine sono stati quello del Gemini Team (1° classificato), Asd Vivaci, Compact Team, Newsciclismo e Team Malgrate. Per la prima volta premiato anche il team con il maggior numero di donne, Asd Nazionale. Tra i premiati anche gli uomini e le donne con più esperienza (Salvatore Messina e Meri Squizzato) e quelli più giovani (Luca Cremonesi e Vittoria Cicognini). A premiare i primi classificati c’erano anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Arcisate, la vicesindaco Emanuela Sardella e l’assessore allo sport Giovanni Mina.
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