Vaccini, Elettrocardiogrammi, prenotazioni delle visite: ecco cosa si può fare in farmacia oltre a comprare medicinali

Dal semplice punto vendita di medicinali a vero presidio sanitario territoriale: Luigi Zocchi, presidente di Federfarma Varese e vicepresidente di Federfarma Lombardia, racconta la rivoluzione in corso nelle farmacie del territorio

Generico 29 Sep 2025

La farmacia di oggi non è più solo il luogo dove si ritirano i farmaci prescritti dal medico. In provincia di Varese, come nel resto della Lombardia, le circa duecentocinquanta farmacie presenti – di cui duecentoventi private e una trentina comunali – si sono trasformate in veri e propri presidi sanitari di prossimità, capaci di offrire servizi che fino a pochi anni fa erano impensabili.

La nascita della “farmacia dei servizi”

La svolta è arrivata nel 2006, quando il decreto Bersani ha liberalizzato la vendita di alcuni farmaci anche nei supermercati e nelle parafarmacie. «Noi titolari abbiamo reagito proponendo un nuovo modello di farmacia –  spiega Zocchi nel corso de “La materia del giorno”, la rubrica quotidiana di VareseNews, alla giornalista Stefania Radman – La “farmacia dei servizi” è nata proprio in quel momento, chiedendo al governo di poter offrire nuovi prestazioni in cambio di quello che ci veniva tolto».

Il primo servizio ad essere introdotto è stato quello delle autocertificazioni per le esenzioni dal ticket sanitario. «Nel 2017, quando la Regione Lombardia ha modificato le regole delle esenzioni dei cittadini e in particolare di quelli che hanno un’esenzione totale, si è ritrovata nella condizione di dover gestire un milione e ottocentomila autocertificazioni. Gli enti pubblici preposti riuscirono a raccoglierne, in alcuni mesi, solo trecentomila. Così coinvolsero le farmacie che, invece, hanno raccolto l’altro milione e mezzo di documenti, dimostrando immediatamente la loro efficienza organizzativa».

Servizi amministrativi: tutto sotto casa

Oggi nelle farmacie si possono gestire diverse pratiche burocratiche sanitarie, oltre a quella delle esenzioni dal ticket. Ad esempio, le prenotazioni online per visite mediche e diagnosi rappresentano un’alternativa comoda al CUP, «Anche se il servizio funziona con efficacia variabile a seconda delle zone per questioni informatiche legate al sistema ARIA della Regione Lombardia».

Particolarmente apprezzata è la possibilità di effettuare la scelta o la revoca del medico di base e del pediatra direttamente in farmacia, presentando semplicemente la tessera sanitaria «Un servizio recente ma già utilizzato». Un accordo tecnologico recente permette inoltre di stampare tutte le ricette elettroniche, leggendo direttamente dalla tessera sanitaria del paziente e senza bisogno di presentare la copia cartacea, purché il medico abbia inserito le prescrizioni nel fascicolo sanitario elettronico.

Con un recente accordo, Regione Lombardia ha assegnato alle farmacie la possibilità di somministrare una gamma ampliata di vaccini: antinfluenzale, anti-Covid, anti-HPV, antipneumococcico, antitetanico e trivalente. Circa il cinquanta per cento delle farmacie in provincia di Varese offre questo servizio. Per l’antinfluenzale, ad esempio, chi ne ha diritto può accedere gratuitamente al vaccino direttamente in farmacia, senza passare dal medico. Il vantaggio è evidente: niente liste d’attesa, massima prossimità al cittadino.

Diagnostica di base: ECG e monitoraggio

Una gran parte delle farmacie lombarde – circa milleottocento su tremila – effettua da anni anche elettrocardiogrammi di base, holter pressorio e holter cardiaco. Dal 2024 questi esami sono rimborsati – per chi soffre di patologie cardiache – anche dal servizio sanitario regionale, quando prescritti dal medico (con ricetta bianca).

La differenza più significativa rispetto ai tradizionali ambulatori sta nei tempi di attesa: «Noi facciamo l’esame il giorno stesso o il giorno dopo, mentre normalmente le liste d’attesa sono molte più lunghe» sottolinea il presidente di Federfarma Varese. Un aspetto cruciale, segnala Zocchi, soprattutto per pazienti con aritmie, dove la tempestività dell’esame può essere determinante. I tracciati prodotti hanno la stessa qualità di quelli ospedalieri e sono collegati telematicamente con centri specializzati come l’Università di Brescia o il centro cardiologico Monzino, che forniscono i referti in tempi rapidissimi.

Il Covid: acceleratore del cambiamento

La pandemia ha rappresentato un momento di svolta decisivo: «Le farmacie lombarde hanno effettuato diciotto milioni di tamponi nel 2021, con altrettanti Green Pass rilasciati – ricorda Zocchi – È stata la dimostrazione definitiva di avere un’organizzazione che poteva far fronte a una massa di lavoro importante». Numeri che hanno convinto definitivamente le istituzioni dell’utilità del nuovo modello di farmacia, accelerando l’introduzione di tutti gli altri servizi che oggi sono realtà consolidata.

Il passo successivo è la telemedicina. Alcune farmacie stanno sperimentando televisite e teleconsulti, soprattutto in dermatologia, specialità dove i tempi d’attesa possono arrivare anche a due anni in certe zone. «Il dermatologo collegato al sistema può fare una prima valutazione e decidere se è necessaria una visita in presenza o se può risolvere direttamente» spiega Zocchi.

Il ritorno dei farmaci “fatti in casa”

Parallelamente ai nuovi servizi, sta riscoppiando il boom dei farmaci preparati direttamente in farmacia. «Non tutte le farmacie offrono questo servizio, perché richiede un laboratorio costoso, ma la richiesta è in costante crescita – sottolinea Zocchi – Vanno distinti però i farmaci galenici, preparati liberamente dal farmacista secondo le farmacopee, e i farmaci magistrali, più importanti e spesso richiesti dai medici quando manca il dosaggio corretto in commercio. Questi ultimi sono particolarmente utili per i farmaci pediatrici: quando manca il dosaggio per bambini, i genitori possono far preparare lo sciroppo in farmacia anziché utilizzare pillole troppo forti. Durante le carenze di farmaci come l’amoxicillina o il Nurofen sciroppo, la rete farmaceutica è riuscita a produrre le formulazioni sostitutive».

Per orientarsi in questa offerta sempre più ricca, è disponibilen un’interessante app di servizio, “Farmacia Aperta“, che oltre a geolocalizzare le farmacie aperte indica tutti i servizi offerti da ciascuna struttura, permettendo ai cittadini di trovare rapidamente quello di cui hanno bisogno.

I numeri confermano il successo di questa trasformazione: nel 2024 sono stati effettuati circa un milione e ottocentomila test diagnostici in tutta la Lombardia, con un trend di crescita del quindici per cento rispetto all’anno precedente: la farmacia dei servizi non è più un esperimento, ma una realtà consolidata che sta rivoluzionando l’approccio alla sanità territoriale.

L’INTERVISTA PER INTERO

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 29 Settembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.