“Scellerato continuare a consumare suolo. Serve proteggere i terreni e depavimentare”

Il suolo naturale assorbe acqua, è fondamentale per le piante che danno anche cibo, trattiene CO2. Paolo Pileri, professore di Usi del suolo ed effetti ambientali al Politecnico, ha lanciato un nuovo appello nel corso di un incontro con Futura Civitas

paolo pileri

«Quando un suolo viene coperto da uno strato di asfalto o di cemento, le acque, anziché disperdersi nel terreno, corrono in superficie e sono causa delle alluvioni a cui sempre più frequentemente assistiamo anche nel nostro territorio». È un fenomeno lineare, ben noto, ma che non frena il consumo di suolo che continua a minacciare gran parte dell’Italia.

Il 10 dicembre scorso, all’“Albero della Vita” di Olgiate Olona, si è svolto un incontro con il professor Paolo Pileri, ordinario di Usi del suolo ed effetti ambientali al Politecnico di Milano. Il seminario, intitolato “Dalla Parte del Suolo”, è stato il secondo appuntamento pubblico organizzato dall’associazione Futura Civitas, che ha preso parte al dibattito sull’importanza della protezione del suolo. Durante l’incontro, Pileri ha esposto alcune rilevanti osservazioni scientifiche riguardo al ruolo cruciale che il suolo gioca nel mantenimento della vita sulla Terra.

Qual è il valore del suolo?
Oltre all’assorbimento di acqua di cui si diceva, Pileri sintetizza su altri due punti: «Un metro cubo di suolo racchiude una quantità altissima di batteri utili alla vita, di funghi, essenziali anche per la loro cooperazione con le piante nell’assorbimento di elementi chimici per loro vitali. Inoltre la quantità di CO2 immagazzinata nel primo metro di suolo è pari al doppio di quella assorbita da una pianta ad alto fusto durante l’arco dell’intera sua vita».

Come riportato nei dati dell’Ispra (l’istituto di ricerca per la protezione ambientale, con cui il professor Pileri collabora da anni), il consumo di suolo in Lombardia ha registrato un’impennata preoccupante tra il 2023 e il 2024. «In Lombardia, poco meno del 20% dell’incremento riguarda costruzioni in aree protette da vincolo paesaggistico» ha aggiunto Pileri. In particolare, nel comune di Olgiate Olona, l’incremento del consumo di suolo è stato dello 0,17%, pari a circa un ettaro, portando il suolo consumato al 54,03%, uno dei valori più alti nella zona della conurbazione dell’Alto Milaese.

Questi numeri evidenziano un trend preoccupante di crescente cementificazione, che si sta ulteriormente accelerando con l’espansione dei poli logistici e dei data center. Le scelte urbanistiche che favoriscono la costruzione su terreni agricoli o naturali sono, secondo il professor Pileri, «scellerate» poiché la rigenerazione del suolo richiede secoli. Il professor Pileri ha sottolineato l’urgenza di «interrompere immediatamente il processo di urbanizzazione e proteggere i suoli non ancora consumati, prevedendo anche processi inversi di depavimentazione».

consumo suolo lombardia

L’incontro di dicembre è stato un importante passo nel percorso di sensibilizzazione intrapreso da Futura Civitas APS, che proseguirà anche nel 2026 con iniziative culturali dedicate alla riscrittura del Piano di Governo del Territorio (Pgt). L’associazione ha già partecipato alla consultazione pubblica per raccogliere suggerimenti e proposte da parte dei cittadini, auspicando un riscontro pubblico da parte dell’Amministrazione.

Nel corso dell’incontro, l’associazione ha ringraziato per la presenza il consigliere di minoranza olgiatese Clerici e l’assessore castellanzese Mirandola e ha all’opposto espresso la propria delusione per l’assenza della Giunta comunale di Olgiate Olona e di altri componenti del consiglio comunale Tuttavia, Futura Civitas ha avuto l’opportunità di partecipare a una commissione urbanistica aperta al pubblico convocata dall’amministrazione di Castellanza, dove sono state raccolte informazioni sul polo logistico e commerciale sorto sull’area ex Chemisol, in territorio olgiatese. A tale riguardo, l’associazione ha informato che il Consiglio Comunale di Olgiate Olona discuterà il 18 dicembre una mozione del consigliere di minoranza Clerici, che impegna la Giunta a indire un’assemblea pubblica sul polo.

Infine, come gesto concreto a favore della diffusione delle conoscenze sul tema, Futura Civitas ha donato una copia dei libri “Dalla Parte del Suolo” e “Progettare La Lentezza” di Paolo Pileri alla Biblioteca Comunale, affinché tutti possano approfondire le tematiche legate alla protezione del suolo e alla sostenibilità ambientale.

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Pubblicato il 17 Dicembre 2025
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