Casti Group: ostacolo Scavolini sulla strada per la Coppa Italia

Partita senza ritorno per la Casti Group che domenica affronta a Masnago la Scavolini Pesaro. La vittoria è obbligatoria per gli uomini di Magnano che in caso contrario rimarrebbero esclusi dalla Final Eight di Coppa Italia, manifestazione in programma a Forlì il mese prossimo. Purtroppo la situazione che si è creata in classifica fa sì che anche conquistando i due punti la Casti Group potrebbe non qualificarsi. Il discorso quindi rimane complicato, considerando che sono ben sei le squadre in lizza per due piazze. La quasi sicurezza per Varese è legata ad una vittoria con almeno 13 punti di scarto sulla Scavolini.

Per Meneghin e compagni però l’impegno si preannuncia tutt’altro che semplice. Pesaro ha finora deluso in campionato, però si può avvalere di una certa potenza finanziaria che ha permesso diversi cambi in corsa. Rispetto all’inizio dell’anno è stato sostituito l’allenatore (Crespi per Melillo), rilasciati Djodjevic e Forrest, acquistati Penn ed Archibald che formano un nuovo asse play-pivot. Se in Italia il ritmo dei marchigiani continua a non essere quello desiderato, la Scavolini si sta togliendo qualche soddisfazione nell’Europa di primo livello, visto che è ancora in piena corsa per la qualificazione alla Top 16 di Eurolega. Proprio giovedì Frosini e soci hanno fatto fuori Villeurbanne ed hanno raggiunto a quota 10 punti Siena, Zalgiris e Barcellona.

Magnano conta di recuperare per il big match di domenica sia Cal Bowdler che Sani Becirovic. Due addizioni fondamentali per l’economia del gioco varesino: lo sloveno (che venerdì si è allenato) con il passare delle giornate si è sempre più calato nel ruolo di cervello della squadra. Bowdler, pur con un rendimento altalenante e non certo di primo livello, è l’unico biancorosso a portare centimetri ed un minimo di intimidazione a centro area, dove ad esempio i lunghi del Valencia hanno fatto il vuoto. Il suo contributo servirà già contro il pacchetto interno di Pesaro: Archibald, Frosini, Mottola e Ress forniscono una gran varietà di soluzioni tattiche pronte per essere sfruttate. Un’altra missione importante sarà invece affidata ad Alain Digbeu che dovrà incaricarsi di marcare Charles Smith, il capocannoniere dell’intera Serie A.

Si giocherà al PalaIgnis alle ore 18,15 di domenica. Ad arbitrare la puntata numero 111 della sfida Varese-Pesaro è stata chiamata la terna composta dai signori Paternicò, Borroni e Sahin. Varese conduce nel computo degli scontri diretti (66-44), ma la Scavolini si è imposta nell’appuntamento più importante giocato tra le due società, la finale scudetto del 1990.