Sbronza in Oratorio: “Caro don, ti chiediamo scusa”

«Abbiamo imparato da questa brutta vicenda che ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni e a prenderci cura dei nostri amici. Volevamo soltanto trascorrere una serata di divertimento. La nostra inesperienza ha invece messo a rischio la nostra sicurezza». I ragazzi che avevano organizzato una festa goliardica, tra amici quindicenni, all’oratorio della Brunella di Varese e hanno chiesto scusa al parroco, don Marco Casale, scrivendo una lettera, che ha questo incipit. Con la missiva indirizzata al sacerdote e i ragazzi hanno deciso di chiudere la spiacevole faccenda, e di puntare invece sull’aspetto educativo, come già aveva sottolineato don Marco Casale due giorni fa in questa intervista.

I ragazzi erano entrati in oratorio procurandosi le chiavi della sagrestia con uno stratagemma, dunque non avevano l’autorizzazione a organizzare il festino in quel luogo. Successivamente, quando i due adolescenti sono stati male e i carabinieri e le ambulanze li hanno soccorsi in strada, gli amici si sono in parte dileguati. Una bravata che è costata il ricovero, per una notte, ai due quindicenni, ma che è anche finita con una ammissione di responsabilità da parte dei minorenni: una lezione che probabilmente è stata importante e che secondo gli educatori è stata compresa. Sulla vicenda tuttavia stanno ancora indagando i carabinieri. Don Marco ha annunciato comunque che non farà alcuna denuncia ma va chiarito chi abbia fornito l’alcol ai minorenni