La nascita dell’universo al cinema Grassi

Appuntamento con la nuova serata del Gruppo Astronomico Tradatese in programma per lunedì 26 maggio, ospite Paola Battaglia. Tema della serata: "Ultimissime dal Big Bang, l'universo di Palnck"

Lo scorso 17 Marzo a Cambridge (Mass), un folto gruppo di scienziati dell’ Università di Harvard ha comunicato che l’esperimento BICEP-2 (Background Imaging of Cosmic Extragalactic Polarisation), collocato nella base antartica di Amunsen-Scott da Gennaio a Dicembre 2012, ha scoperto che la CMB (Radiazione Cosmica a Microonde residuo del Big Bang) presenta delle distorsioni circolari (polarizzazione in modo B) dovute ad onde gravitazionali. Se confermata, questa scoperta sarebbe la prova definitiva del Big Bang (la grande esplosione che diede origine a tutto l’ Universo) e si meriterebbe immediatamente il premio Nobel.
Il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, si è immediatamente attivato per organizzare una serata pubblica su questo argomento e, comunque, sulle ancora misteriose proprietà del fondo cosmico di radiazione a microonde che, essendo stato generato dal Big Bang, pervade tutto l’Universo.

In questo ambito si inserisce l’ennesima importante serata di Lunedì 26 Maggio, alle 21 al CineTeatro GRASSI di Tradate, durante la quale Paola Battaglia parlerà sul tema:Ultimissime dal Big Bang, l’universo di Palnck.
Appassionata di stelle fin dalla prima infanzia ed anche presidentessa del Circolo Astrofili di Milano, Paola Battaglia è una giovane scienziata del gruppo di Cosmologia osservativa della Facoltà di Fisica dell’ Università di Milano. Ha lavorato per lunghi anni sullo strumento LFI (Low Frequency Instrument) che l’ ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha collocato sul satellite Planck. Lanciato il 14 Maggio 2009, Planck ha magnificamente lavorato fino al 23 ottobre 2013 fornendo una mappatura completa di come è distribuita in tutto il cielo la radiazione fossile a microonde rilasciata dal Big Bang. Da questi dati si è potuto stabilire che l’ Universo nacque 13,8 miliardi di anni fa e che solo il 5% della materia in esso contenuta è visibile sotto forma di stelle e galassie, essendo il resto per il 27% materia oscura e per il 68% energia oscura.

Se questa visione è corretta, il Big Bang dovrebbe aver prodotto anche la famosa polarizzazione di tipo B comunicata lo scorso Marzo dagli Americani di Harvard. Una ricerca che il gruppo di Paola Battaglia sta conducendo da mesi e i cui risultati dovrebbero essere comunicati entro breve tempo. Nel frattempo la stessa Paola Battaglia sta collaborando ad un esperimento tutto italiano di ultimissima generazione: denominato LSPE (Large Scale Polarization), verrà lanciato in Antartide a bordo di un pallone stratosferico nel 2016 e la sua sensibilità sarà 10 volte maggiore a quella già straordinaria del satellite Planck.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Maggio 2014
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