Una tempesta di rock apre il tour dei Ministri

E’ un muro di suono come non se ne sentivano da anni quello che la band milanese “I Ministri” ha portato sul palco dello Studio Foce di Lugano per il primo concerto del nuovo tour “Cultura Generale” che girerà per tutta Italia.

Federico Dragogna, Davide “Divi” Auteliano, Michele Esposito e il nuovo turnista Marco Ulcigrai (voce e chitarra dei luinesi Il Triangolo, ndr) non hanno deluso le aspettative degli oltre 200 fan che si sono presentati nel locale ticinese per la prima data di questa nuova tournée.

A farla da padrone, naturalmente, i brani della loro ultima fatica discografica uscita da qualche settimana e già perfettamente memorizzati dai fan più accaniti che hanno pogato i pezzi più violenti come se non ci fosse un domani.

“Cronometrare la polvere” ha aperto il concerto e dal nuovo album hanno eseguito anche la ballad dell’album “Le porte”, “Balla quello che c’è”, l’ignorantissima “Macchine sportive”, la violenta “Idioti” e la struggente “Sabotaggi”  ma non sono mancati i vecchi cavalli di battaglia come”Mammut”, “Spingere” e sempre più indietro negli anni fino a “Tempi bui”, “Diritto al tetto”, Non mi conviene puntare in alto” e il gran finale con “Abituarsi alla fine”.

Un viaggio a ritroso dal presente alle origini questa prima tappa, con Divi che non ha mancato di scherzare sull’invecchiamento di una band che, in realtà, sul palco dà tutto come ai primi concerti.