“Il fu Mattia Pascal” al Teatro del Popolo
La prima nazionale andrà in scena il 21 maggio al Teatro del Popolo di Gallarate, alle ore 21
Quest’anno ricorrono gli ottant’anni dalla scomparsa di Luigi Pirandello. Per ricordare e far rivivere il lavoro del maestro drammaturgo originario di Agrigento, il piemontese “Festival Nazionale Luigi Pirandello” diretto da Giulio Graglia per Lingua Doc, ha deciso di dedicare la sua decima edizione al tema “il gioco del doppio”.
E se si parla di Pirandello e della sua analisi dell’agire umano viene naturale pensare subito a “Il fu Mattia Pascal”. È proprio questa una delle opere che il Festival ha messo in cartellone in forma di monologo con l’interpretazione di Giovanni Mongiano, l’adattamento dello scrittore Bruno Quaranta e la regia di Giulio Graglia. Le musiche sono a cura di Diego Mingolla, il video editing di Stefania Ghironi, la scenografia, di Sonia Dell’Anna e i costumi di Rosanna Franco.
La prima nazionale andrà in scena il 21 maggio al Teatro del Popolo di Gallarate, alle ore 21.00. Dopo la tappa lombarda, il monologo volerà il 28 giugno al Teatro Gobetti Torino e il 14 luglio a Villa Tosco – Prever a Coazze (Torino).
Il “Festival Nazionale Luigi Pirandello” è il più importante a livello italiano tra quelli dedicati al grande maestro e coniuga la tradizione del grande teatro di prosa con la cultura dell’oggi.
“Il fu Mattia Pascal” – pubblicato per la prima volta a puntate sulla rivista “Nuova Antologia” nel 1904, e nello stesso anno stampato in un unico volume – è un romanzo che, pur mantenendo il processo drammaturgico nell’impostazione originale, offre una lettura contemporanea, grottesca, fuori dal tempo. Suggestioni visive e musicali si intrecciano ad un racconto recitativo che Giovanni Mongiano ci trasferisce in una sospensione poetica ed evocativa.
Mai come in questo momento, tra i social media e il web, noi tutti cambiamo identità o forse siamo incapaci di trovare la nostra. Mai come ora “Il fu Mattia Pascal” ci pare di una modernità sconvolgente, dove il protagonista cerca una libertà illusoria, dove lui stesso è prigioniero della propria vita. L’interpretazione di Giovanni Mongiano sigla per il secondo anno consecutivo la collaborazione con il Festival e conferisce al programma scelto dal direttore artistico Giulio Graglia un’allure di grande professionalità e sensibilità.
I biglietti per lo spettacolo del 21 a Gallarate (euro 10 intero / 8 ridotto) sono disponibili in prevendita dal 2 maggio presso la biglietteria del Teatro del Popolo.
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