Amsc acquista 3 minibus a metano per il trasporto urbano
Acquistati con fondi regionali e con i soldi derivati dalla vendita di Commerciale Gas
A Gallarate il trasporto pubblico cambia mezzi: "pullman" più piccoli, meno ingombranti e soprattutto meno inquinanti. Per ora si inizia con 3 nuovi minibus con alimentazione a metano, ma già con l’opzione per altri 3 minibus: l’acquisto è stato approvato nel CdA di Amsc. «Mezzi più adatti al servizio che si svolge a Gallarate, da massimo 8 metri anziché da 10-12 metri», dice il presidente di Amsc Sergio Praderio. In effetti, una delle critiche che spesso sono state rivolte al servizio di autobus urbani è proprio quello di far muovere dei "pachidermi" per trasportare poi (per la stragrande maggioranza delle corse, escludendo quelle scolastiche) ben pochi passeggeri. Saranno usati un po’ su diverse linee, in prospettiva su tutte (corse scolastiche escluse) se verranno acquistati gli attuali tre mezzi oggi solo "opzionati". «Iniziamo poi a ragionare per adeguare il parco anche in vista della gara di trasporto pubblico d’ambito a partire dal 2015», dice ancora Praderio. L’acquisto di nuovi mezzi è pensato anche per ridurre l’anzianità del parco autobus attuale (17 anni di età media, con punte massime di quasi 1 milione di km percorsi, dice Praderio). «Ci auguriamo che siano anche più graditi e aiutino ad attrarre passeggeri»
L’acquisto dei primi tre veicoli beneficerà dei fondi messi a disposizione, a fondo perduto, dalla Regione Lombardia, per complessivi 290mila. Il costo residuo, non coperto dal finanziamento della Regione, sarà invece coperto utilizzando i proventi derivanti dalla cessione della partecipazione in Amsc Commerciale Gas Srl. L’acquisto sarà fatto mediante gara ad evidenza pubblica, sarà effettuato entro fine 2013. L’utilizzo è previsto nei primi mesi del 2014.
L’acquisto si inserisce inoltre nel “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile” approvato dal Consiglio Comunale di Gallarate il 9 Luglio, piano con il quale il Comune si è impegnato nei confronti della Comunità Europea a diminuire le emissioni di Co2 sul territorio cittadino di oltre il 20% entro il 2020 rispetto al 2005. In termini assoluti si tratta di oltre 84.619 tonnellate di Co2 in meno emesse nell’atmosfera.
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