Non siano i figli a pagare la retta per i malati di Alzheimer

Importante sentenza ottenuta da Confconsumatori Varese, per il tramite di uno dei suoi avvocati, l‘avv. Paolo Soattini.
Il tribunale di Varese con sentenza del giudice Olivia Condino ha statuito che la retta di degenza per i malati di Alzheimer che ricevono anche cure sanitarie, e ricoverati presso r.s.a., non può essere richiesta ai familiari del degente sul presupposto dell’obbligo alimentare di cui all’art. 433 c.c..

La pronuncia trae origine da richiesta di pagamento di circa diecimila euro, avanzata da una r.s.a. nei confronti della figlia della degente, affetta da morbo di alzheimer e ricoverata per essere curata che, con la propria pensione, non riusciva a pagare le rette di degenza.

Confconsumatori in via stragiudiziale contestava la pretesa creditoria mentre la difesa della r.s.a agiva in giudizio per la riscossione del credito. Di fatto si contestava la legittimazione passiva della figlia della degente.

Il tribunale di Varese ha stabilito che non sussiste un obbligo alimentare, a carico dei familiari del paziente presso le residenze sanitarie assistenziali, essendo la relativa prestazione a carico del servizio sanitario nazionale.

Conconsumatori Varese invita chiunque si trovasse in condizioni analoghe di contattare dli uffici per avere dettagli al nr 0332 281712