Per la “maratonina” lonatese, Sant’Antonino C’è “riapre” il parchetto
Dopo due riuscitissime feste, per l'ultimo evento il gruppo nato nella frazione di Sant'Antonino ha fatto le cose in grande. «Vogliamo far partecipare i residenti e far venire persone anche da fuori»
Il parchetto era inutilizzato da anni, coperto da erbacce. Domenica, però, i cinquecento e passa podisti passati da Sant’Antonino di Lonate l’hanno trovato pulito e ordinato, pronto a fare da punto-base della “Tre Campanili”, la storica camminata podistica che non si svolgeva da qualche anno. Il merito è dei lanciatissimi volontari di Sant’Antonino C’è, il gruppo (non ancora associazione) che quest’anno si è preso il compito – tra le altre attività – di organizzare la camminata. «È un po’ lo spirito del gruppo, usare gli eventi anche per riqualificare e utilizzare i luoghi», dice Melissa Derisi, una delle anime del gruppo,
composto oggi da una ventina di persone. «Abbiamo ripulito l’area e i servizi igienici», che erano in cattive condizioni, perché il parchetto ai margini del paesone è chiuso da alcuni anni. «Il nostro obbiettivo, con gli eventi che organizziamo, è far scendere in piazza gli abitanti di Sant’Antonino, ma anche di far venire persone da fuori» aggiunge Mara Stefanoni, «con l’intensione di creare un po’ di movimento che magari incoraggi qualcuno a riaprire qualche negozio».
Raccontare la giovane esperienza di Sant’Antonino C’è ha un senso anche per questo, perché cerca di far ripartire un luogo – la frazione lonatese di Sant’Antonino, case, due cave, un’uscita della superstrada – che si è desertificato negli anni, con la chiusura di pressoché tutte le attività commerciali, forse anche per il proliferare dei supermercati su Viale Ticino, lo stradone che qualche lonatese ha soprannominato in modo caustico Viale Sofficino.
L’ultimo evento che ha avuto il suo centro nella popolosa frazione lonatese è la Tre Campanili, cinquecento e passa iscritti in una domenica un po’ umida che sapeva già quasi d’autunno. Un bel successo (anche perché la camminata non si svolgeva da qualche anno), che si è aggiunto alle due feste primaverili e di luglio organizzate da Sant’Antonino C’è, che ha iniziato l’attività in inverno con la “gioeubia”. Eventi che hanno attratto molte persone e che hanno rilanciato l’attività del gruppo, che vorrebbe diventare un’associazione. «Oggi – spiegano ancora Mara e Melissa – non abbiamo una sede, ci ritroviamo nel salone delle scuole medie», che è un po’ l’unico spazio aggregativo della frazione oltre all’oratorio. Prossimo evento: la Festa della Montagna, che è organizzata dallo Sci Club Sant’Antonino ma a cui daranno volentieri una mano.
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