Il PdL sul Nuoto Club chiama in causa la Corte dei Conti

Sulla vicenda del Nuoto Club Gallarate, il PdL chiede ancora una volta di mandare tutti gli atti alla Corte dei Conti, la magistratura contabile incaricata di vigilare anche sulla spesa degli enti locali. La questione è sempre quella: il debito accumulato dal Nuoto Club cittadino verso Amsc e il percorso di rientro dal debito, considerato dal PdL troppo accondiscendente verso le esigenze dell’associazione sportiva. Così il PdL ha presentato una interrogazione sulla questione e scaduti i 30 giorni entro cui il sindaco doveva rispondere in consiglio comunale, ora va all’attacco con toni più decisi. «Noi pensiamo che al Sindaco sia sfuggita di mano la situazione e che a breve ci si troverà di fronte all’ennesimo scivolone di questa maggioranza», scrive il PdL. «Il Sindaco può rimanere anche nel Suo silenzio, per il momento, gli atti dicono fin già abbastanza… se non vuole rispondere ai Consiglieri Comunali, risponderà ad altri sulle proprie intenzioni, se intende o meno inviare gli atti relativi alla Corte dei Conti» (affermazione, questa, rafforzata da diversi punti esclamativi). Non è la prima volta che il PdL chiede di fare questo passo, facendo intendere in modo implicito di essere pronto ad agire. A questo si aggiunge poi una bella dose di polemica sulle operazioni economiche dell’amministrazione Guenzani: «Nel frattempo ai cittadini può continuare a raccontare che era necessario vendere Commerciale Gas per ripianare i "buchi"!!!»