Il camper di Varese ad Amatrice: “Aiuterà un’azienda a sopravvivere”
Il mezzo è arrivato alle porte di Amatrice e ospiterà una famiglia che lavora in una azienda agricola. Gli aiuti trasportati dal camper già entrati nel sistema dell'accoglienza
Non possono lasciare la loro azienda agricola di Amatrice: devono accudire gli animali, continuare a raccogliere i frutti delle piante e tenere in vita il sistema economico della zona più colpita dal terremoto. E la famiglia Nibi potrà continuare a farlo grazie alla solidarietà dei varesini.
«Ci siamo avvicinati il piú possibile ad Amatrice, sistemando il camper alle porte del paese, nell’aia dell’Azienda Agricola Bio Casale Nibbi, con l’aiuto di Amelia Nibi e della mamma Adele» racconta Mauro Temperelli, il segretario generale della camera di commercio di Varese che ha messo a disposizione il suo camper per l’assistenza ai terremotati. «Molte attività imprenditoriali sparite nel nulla ma loro non possono andare nelle tendopoli e soprattuto non si possono e non si vogliono fermare» e così la famiglia ora vivrà nel camper, «anche Nonna Amelia che a 90 anni non aveva ancora visto un inverno difficile come sarà il prossimo».
E in quelle zone l’inverno è dietro l’angolo. «Mi hanno raccontato -continua Temperelli- che qui hanno 1 mese di fresco e altri 11 di freddo» e proprio per questo «gli aiuti arrivati sono stati fondamentali». Il camper è infatti partito pieno di generi alimentari e aiuti donati da tantissimi varesini «ai quali va un grandissimo ringraziamento e che posso rassicurare del fatto che sono già entrati nella macchina della gestione dell’accoglienza». Arrivando nelle zone terremotate «mi sono fermato nella palestra di Rieti che è stata riempita di migliaia di aiuti da tutta Italia e che verranno poi distribuiti dove c’è bisogno. La gara di solidarietà è stata enorme e posso confermarvi che al momento non c’è più bisogno di generi di prima necessità».
Nel frattempo nelle zone terremotate si moltiplicano gli appelli per avere roulotte o camper per le persone che non vogliono o non possono abbandonare le proprie case. La Pro Loco di Terracino, una frazione di Accumoli, ha lanciato un appello anche tramite il nostro giornale per cercare strutture per le persone che con dignità vogliono rimanere vicino alla propria casa.
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