Ascensori fuori uso in stazione: la denuncia di un disabile

Disavventura di un diversamente abile alla stazione di Gallarate. A raccontarlo è lo stesso protagonista sul suo profilo Fabebook. Il viaggio di Andrey risale a ieri, sabato 8 ottobre: «Oggi pomeriggio ero andato su a Varese da Gallarate con il TRENO …..

Ebbene, come al solito scegliendo di usare il treno e non l’auto, ho scelto di vivere “L’Odissea”. All’andata l’ascensore al binario 1, era in disuso. Peccato che per avvertire il capo-stazione devo appunto salire sul 1° binario. Meno male che conoscevo un passaggio con la rampetta in fondo alla stazione! Raggiungendo la sala del capo-treno, dopo svariate volte che mi capita tutto ciò, ho deciso di minacciarli con una denuncia-amministrativa, siccome non è la prima volta che non ricevo alcuna spiegazione riguardo ne al malfunzionamento, ne agli orari assurdi del funzionamento degli impianti (dopo le 21:00 gli ascensori vengono disattivati, eppure gli ultimi treni funzionano fino alla mezzanotte inoltrata, immaginate se torno da Milano, dopo lavoro alle 21:05, cosa che mi era capitata). La sfortuna tuttavia non era finita qui! Anche al ritorno, sul 3° binario ho trovato l’ascensore bloccato a metà, senza un cartellino o un avviso! 

Siccome sono altamente stufo … di rimbalzi amministrativi e di scuse allucinanti, penso che da lunedì provvederò a informarmi riguardo alle modalità di denuncia e di rimborsi dei danni morali/economici. Non è possibile che in Lombardia, nella regione più “industrializzata” del paese, ancora oggi viviamo in una condizione dove una persona con delle difficoltà motorie debba restare in casa a disperarsi. … Ora basta, dove stanno le autorità pubbliche? Perché l’amministrazione Regionale di competenza è così disordinata e usa perennemente tutte le scuse per rimbalzarti?

Ogni anno mi arriva il bollettino per la carta “Io Viaggio Agevolata”, che vado regolarmente a pagare. Però essendo un abbonamento, io da cliente e da cittadino voglio un trasporto di QUALITA’ , accessibile a TUTTI !! Alle signore anziane, ai bambini in passeggino agli altri “sfortunati” nella mia condizione!

Colgo con questa mia “denuncia” sui social per invitare i cittadini e le persone nelle mie condizioni di uscire allo scoperto e di incanalare questo disaggio nel combattere queste INGIUSTIZIE!»