Piazza Repubblica, il piano B della giunta
Galimberti e Maroni si vedono il 6 dicembre, dopo le polemiche politiche dei giorni scorsi. Ma c'è un'idea

Sembra che qualcosa si muova, nella difficile situazione di piazza Repubblica, dove il progetto originario finanziato dalla Regione viene considerato dal comune di Varese applicabile solo per una parte. Nelle scorse settimane, il sindaco di Varese Davide Galimberti ha scritto alla Regione chiedendo che venga convocato il collegio di vigilanza dell’Accordo di programma, e dopo qualche polemica tra Lega e Pd, ieri sera il primo cittadino, durante il consiglio comunale, ha annunciato che il presidente della giunta regionale ha convocato il tavolo per il prossimo 6 dicembre.
La domanda che tutti i cittadini si fanno è questa: quando potremo vedere dei cambiamenti in una piazza che, a tutt’oggi, rappresenta una ferita al buon gusto? Il progetto di piazza Repubblica, finanziato con 15 milioni di euro dalla Regione, ha portato a un concorso che nel novembre del 2015 ha premiato uno studio di architettura di Madrid per il disegno di un nuovo teatro stabile e della palazzine di Ats che dovrebbe sorgere al posto del rettorato universitario. E che ha visto vincitore anche uno studio di Milano per la realizzazione di giardini sulla piazza e della nuova caserma Garibaldi, che dovrebbe diventare per la giunta comunale la sede della biblioteca.
Il progetto è diviso in due lotti e la Regione affermerà che se si cambia il progetto originario bisogna anche ridiscutere lo stanziamento. La posizione su cui sta ragionando il Comune è invece un “piano B” minimalista ma forse più realistico. L’idea, secondo quanto ci risulta, è quella di non toccare il comparto del teatro e di dedicarsi invece alla sistemazione della caserma, ma solo con il consolidamento della struttura esistente per installarvi presumibilmente la biblioteca. Anche questa parte di progetto sarà più snella e non prevederà una copertura trasparente per trasformare il cortile della caserma in una sala lettura o conferenze. Tutto qui? Meglio che niente direbbero molti. In oggi caso 15 milioni di euro sono pochi per l’intero progetto.
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