Torna il presepe vivente, il paese si veste a festa
Sul canovaccio del primo Presepe Vivente di San Francesco a Greccio, si potrà visitare nel Borgo di Albizzate la ricostruzione della tipica atmosfera medieval
Domenica 11 dicembre si svolgerà ad Albizzate ilPresepe vivente.
La Pro Loco, organizzatrice della manifestazione, le Associazioni e decine di volontari daranno vita ad una ricostruzione magica della Notte Santa: almeno una volta, tutti noi abbiamo immaginato di farci piccoli ed entrare nel Presepe che decora le nostre case e assaporare la vivacità, gli odori, le voci, gli sfondi che la Santa Famiglia hanno visto, attraversando le strade di Betlemme.
Sul canovaccio del primo Presepe Vivente di San Francesco a Greccio, si potrà visitare nel Borgo di Albizzate la ricostruzione della tipica atmosfera medievale con le botteghe dei lavori tradizionali che accompagneranno il visitatore fino alla capanna della Natività.
Alle ore 15, con partenza dalla Piazza IV Novembre, il Corteo Storico attraverserà le vie del centro storico; si passerà accanto alla ricamatrice, al pescivendolo, alla lattaia, al falegname e al calzolaio, al fruttivendolo, all’osteria, al pozzo, al panificio, al fabbro e ad altri mestieri ormai andati in disuso.
Un coro di bambini inneggeranno alla Santa Nascita e il suono delle zampogne rallegreranno il pomeriggio. Nel tardo pomeriggio i Re Magi giungeranno da lontano per portare i doni al bambino vegliato da pecore e Pastori. Un’opportunità incredibile per fermarsi un attimo a pensare alla Festività del Natale, come momento di attesa e di partecipazione spirituale e non solo come periodo consumistico da trascorrere rincorrendo i regali.
Presepe, inoltre, che si ammanta di solidarietà perché il ricavato sarà devoluto alla raccolta di fondi pro terremotati: il Paese di Albizzate è impegnato a raccogliere fondi per aiutare Castelsantangelo sul Nera, piccolo paese in provincia di Macerata, epicentro del terremoto di ottobre.
Grande novità per quest’anno è avere l’occasione di visitare la Mostra di Guido Reni, che sarà allestita fino al 20 dicembre presso il Comune di Albizzate. Il grandissimo mistero della Manifestazione Divina in un piccolo essere umano ha dato inizio alla grandissima ipostasi nell’arte del Verbo e della sua Epifania perché anche i più semplici potessero comprendere, in una sorte di biblia pauperum ante litteram. Il desiderio di giungere al divino anche attraverso l’immediatezza delle immagini sacre potrà essere soddisfatto attraverso tre capolavori: certo non sono immagini “natalizie”, ma l’Ecce Homo, la Maddalena Penitente e il San Sebastiano di Guido Reni continuano a perpetuare il messaggio di speranza principiato in una mangiatoia. Insieme alla mostra eccezionale, un’altra occasione, la possibilità di visitare anche l’Oratorio Visconteo…un piccolo scrigno troppo spesso ignorato, ma che suscita l’entusiasmo dei visitatori.
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