Una “spesa sospesa” per le famiglie in difficoltà
Tanti gli esercenti che hanno aderito all'iniziativa di solidarietà promossa dalla Caritas parrocchiale

Dopo il caffè e il gelato arriva ad Angera anche la “spesa sospesa“. Un’iniziativa di solidarietà lanciata da alcune settimane dalla Caritas Parrocchiale.
“L’obiettivo – spiegano i promotori – è quello di migliorare il fabbisogno alimentare delle fasce più povere della popolazione, dando il via ad un esperimento di “solidarietà sociale” che coinvolga tutti i cittadini. Il progetto consiste nell’offrire ad alcune famiglie (italiane e non), che sono nel bisogno, “buoni spesa” per l’acquisto di beni alimentari presso alcuni esercenti angeresi”.
Partecipare è semplice: facendo la propria spesa è possibile lasciare nel negozio che aderisce all’iniziativa (riconoscibile dal simbolo esposto all’ingresso) il “resto” della spesa stessa o un’offerta, nell’apposito contenitore. La cifra raccolta permetterà alla Caritas parrocchiale di erogare alcuni buoni della durata massima di 6 mesi che potranno essere spesi interamente presso l’esercizio commerciale erogante.
I buoni saranno nominali e non cedibili, e non potranno, in nessun caso, essere convertiti in denaro.
Attualmente hanno aderito all’iniziativa: la macelleria “La Bottega della Carne”, l’ortofrutta “Arcobaleno”, la gastronomia “Fratelli Del Torchio” e i panifici “Di Lullo” e “Giombelli”. Si ringrazia per la sensibilità e la disponibilità da loro mostrata e ci si augura che altri negozianti possano aderire all’iniziativa, magari anche di Ranco e Taino.
A ciascuno l’impegno ad un “passaparola” fra parenti, amici e conoscenti per promuovere questa bella iniziativa, oltre che aderire personalmente.
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