Grande partecipazione al Premio d’arte Carlo Farioli
Selezionati 35 finalisti su 142 partecipanti provenienti da tutta Italia. Le opere saranno esposte a Palazzo Marliani Cicogna dal 23 giugno quando verranno svelati i vincitori
Anche la seconda edizione del Premio Arte Carlo Farioli organizzata dall’Associazione culturale intitolata all’artista bustocco, con il Patrocinio del Comune di Busto Arsizio e di Fondazione Cariplo, ha registrato un nutrito numero di partecipanti, pari a 142, provenienti da tutta Italia. Tra gli iscritti anche alcuni allievi dei Licei Artistici Candiani di Busto e Melotti di Cantù.
Gli artisti si sono espressi, interpretando il tema del concorso “In-stabili equilibri”, attraverso differenti tecniche: pittura, scultura, installazione e fotografia. “E’ un onore per noi ospitare questa seconda edizione del premio alle Civiche Raccolte d’arte – osserva l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli – l’alto numero dei partecipanti ci offre l’ulteriore conferma che la cultura porta Busto oltre i suoi confini e porta in città tante persone pronte a scoprirne le bellezze”.
Non è stato un compito semplice per la giuria (composta da: Roberto Borghi, critico e storico dell’Arte; Francesco Marelli, docente presso il liceo Artistico Candiani di Busto Arsizio; Valentina Zaro, responsabile servizi educativi Museali del Comune di Busto Arsizio; Manuela Ciriacono e Elisabetta Farioli, rispettivamente curatrice artistica e Presidente Associazione Spazio Arte Carlo Farioli ) che ha dovuto selezionare le opere migliori e scegliere i vincitori.
35 le opere finaliste che dal 23 giugno saranno esposte nelle sale delle Civiche Raccolte di Palazzo Cicogna a Busto Arsizio. Lo stesso giorno alle ore 18, in occasione dell’inaugurazione, si svolgerà anche la premiazione dei vincitori. Sono previsti: 1° premio con acquisizione dell’opera all’interno delle Raccolte Civiche e la possibilità di allestire una mostra personale presso Spazio Arte C. Farioli; al 2° e 3° classificato andrà una Targa di riconoscimento. Non mancheranno menzioni di merito.
“Siamo convinte che la creatività artistica possa contribuire a liberare quel «linguaggio dell’anima» che specie di questi tempi rischia di rimanere oscurato dalla frenesia della contemporaneità – affermano gli organizzatori – Attraverso questi momenti si creano occasioni di relazioni, conoscenze, opportunità culturali e riflessioni. E’ una conferma che quello che siamo facendo funziona e che proprio per questo dobbiamo continuare”.
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