GP Carnaghese, è l’edizione del riscatto
Nel 2017 una perdita di olio sulla strada fermò la corsa. La società del presidente Zanzi è ripartita di slancio: si corre sabato 1 settembre

È tempo di tornare a fare il tifo per i corridori che si contenderanno – sabato 1 settembre – uno dei traguardi più importanti del ciclismo varesotto: il Gran Premio Carnaghese.
Una gara che nel 2017 visse il proprio annus horribilis e non certo per colpa dell’organizzazione: un anno fa la gara venne sospesa a “muscoli ancora freddi”, potremmo dire, perché un veicolo perse copiosamente olio sulla sede stradale e la giuria fu costretta a stoppare gli atleti e i motociclisti al seguito per evitare incidenti. (foto: la vittoria di Consonni nel 2016)
Una mazzata sulla Carnaghese del presidente Adriano Zanzi, che però al posto di abbattersi è tornata più forte e volenterosa di prima a lavorare per una nuova edizione. Così sul circuito del Seprio, ancora una volta, arriveranno 170 corridori tra gli Under 23 (la massima categoria giovanile) e gli Elite per contendersi un premio che negli anni è finito tra le mani di tanti campioni.
LA CORSA
Oltre alle principali formazioni italiane, ci saranno anche alcuni team stranieri al via della corsa (dalle ore 13), quali la Nazionale Russa, la Dimension Data U23 e il Velo Club Mendrisio. E poi Zappi’s Team, Petroli Firenze Hopla’a, Team Cervelo, Sangemini MG KVis, Zalf Fior, Generalstore Bottoli, Work Service Videa, North Wave Cofiloc, Team Beltrami TSA Argon 18, Biesse Carrera, Delio Gallina, Asd Benaco Serr. Iseo, Team Colpack, Team Palazzago, Named Sport Rocket, Velo Club Cremonese, Viris Vigevano Lucchini, Fly Cycling team , U.C. Pregnana, Team Overall, FGM, Team VVF Genova e Cycling team Cuneo.
In totale saranno 164 i chilometri da percorrere sul tradizionale Circuito del Seprio, e cioè otto tornate di un tracciato che misura poco più di 20 chilometri, con passaggio ogni volta nel cuore di Carnago. Un arrivo che sa essere crudele, con quel piccolo strappo a immettere sul rettilineo finale, capace di “imbrogliare” chi non ha studiato al meglio la geografia della corsa.
ZANZI: “PIU’ FORTI DI PRIMA”
«Il mio grazie va a chi è stato vicino alla Società Ciclistica Carnaghese e al GP Industria Commercio Artigianato – spiega alla vigilia Zanzi – Dopo quanto avvenuto lo scorso anno, in molti avrebbero gettato la spugna. La Carnaghese invece si è rimessa al lavoro, ha moltiplicato le forze con un direttivo che ha dimostrato unità e voglia di raggiungere un nuovo obiettivo. In tanti ci hanno dato questa forza e ora il Gran Premio, dedicato alla memoria di Pino Introzzi è pronto per tornare alla ribalta».
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