La lettera di Antonelli su Accam: “I grillini si informino prima di venire a protestare”

Il sindaco di Busto Arsizio con una lettera si rivolge a chi venerdì protestava sotto il comune: "Questo nuovo governo grillino ci ha abituato a tutto ma speravo ci fosse da parte di chi è stato eletto un minimo di responsabilità in più"

accam presidio antonelli

È un torrente in piena Emanuele Antonelli nella lunga lettera che ha scritto dopo l’assemblea dei soci di Accam di venerdì scorso, durante la quale si è discusso se prolungare la vita della società fino al 2027. E mentre dentro il palazzo del comune di Busto i soci discutevano, fuori un gruppo di Cinque Stelle e di membri di comitati protestavano.

È proprio a loro che il sindaco di Busto Arsizio si rivolge con una lettera piena di critiche. Eccola integralmente

Purtroppo questo nuovo governo grillino ci ha abituato a tutto, ma speravo ci fosse, da parte di chi è stato eletto dai cittadini per rappresentarli, un minimo di responsabilità in più e quantomeno di correttezza istituzionale. Prima di lanciare accuse palesemente infondate, avrebbero potuto chiedere ai sindaci, tra l’altro alcuni sono loro colleghi di maggioranza in Parlamento, qualche spiegazione per capire la reale situazione di Accam. 

Il problema, e mi stupisce che dei parlamentari della Repubblica non si informino adeguatamente e vengano a creare disturbo sotto la sede di un Comune senza aver ben approfondito la questione, è che la proposta fatta dal Cda di Accam di prolungare la vita della società fino al 2027, riguarda per l’appunto la sopravvivenza della società Accam Spa e non l’attività del termovalorizzatore. 

Quello che succederà dal 2021 al 2027 è ancora tutto da scrivere. L’assemblea dei Soci a larghissima maggioranza ha dato mandato mesi fa ad un tavolo tecnico, composto da esperti indicati dagli stessi sindaci e dal Cda, di delineare gli scenari possibili per traguardare l’attività di Accam Spa oltre il 2021. L’assemblea stessa dunque si era già espressa chiaramente a favore di una continuità aziendale che andasse oltre i paletti stabiliti dal piano industriale vigente (chiusura e messa in liquidazione della società a fine 2021). Il passaggio che faremo, auspicabilmente, il 30 ottobre, servirà unicamente a dare maggiore respiro contabile alla società, evitare che il peso degli ammortamenti debba costringerla a chiudere i bilanci in rosso e dare modo all’assemblea, con la massima serenità, di valutare gli scenari per il futuro e di prendere le decisioni che servono per dare un orizzonte solido e sostenibile ad Accam Spa. 

Se la società chiude, mi spieghino i parlamentari dei 5 Stelle e i comitati chi interverrà e con quali risorse per la bonifica del sito di Accam Spa, ma soprattutto che cosa succederà nell’immediato al ciclo integrato dei rifiuti sul nostro territorio, una volta che per smaltire i nostri rifiuti dovremo dipendere da altre società in cui non abbiamo voce in capitolo e dalle oscillazioni del mercato.

Se poi, come leggo dalle loro dichiarazioni, parlamentari del Movimento 5 stelle, comitati e associazioni ambientaliste, sono per la realizzazione di nuovi impianti di trattamento a freddo, devono sapere due cose. La prima è che per ipotizzare un futuro simile c’è bisogno di una società, viva e non in liquidazione, che abbia la disponibilità di un terreno ben oltre il 2021, e questa società non può che essere Accam Spa. La seconda è che per concretizzare una simile ipotesi c’è bisogno di risorse vere e di un piano industriale inattaccabile. Fino ad ora questa possibilità è soltanto teorica, e chi, come il sottoscritto e gli altri sindaci, ha una responsabilità sugli atti che compie e sul patrimonio dei propri cittadini, non può affidarsi ad ipotesi teoriche ma deve fare i conti con la realtà. Ecco perché mi auguro che i miei colleghi Soci Accam agiscano responsabilmente e diano un futuro, o quantomeno una prospettiva di futuro, ad Accam Spa. Non è il momento della demagogia e della propaganda a buon mercato, quelle le lasciamo a chi governa a Roma, ma è il momento per noi sindaci del territorio di dimostrare concretezza e responsabilità.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 01 Ottobre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.