Niente rapina, assolto per i fatti di via Dazio Vecchio
Insufficienza di prove per il giovane accusato di aver sottratto un cellulare in centro con la violenza

La vecchia insufficienza di prove è valsa l’assoluzione ad un giovane straniero – detenuto per altra causa – difeso dall’avvocato Giovanni Caliendo.
L’uomo era accusato di aver messo a segno una rapina in via Dazio Vecchio a Varese (dietro alle Corti) sottraendo un cellulare con violenza a una sua vecchia conoscenza nel 2015.
Secondo il pm e il difensore, però, manca la prova di tutto questo.
I due si conoscevano da quando la presunta vittima prestò nel 2007 un motorino all’imputato – uno straniero – denunciandone in seguito il furto, furto che a detta dell’uomo ascoltato oggi in aula non sarebbe mai avvenuto.
«Forse un paio di sberle per quella denuncia fatta per nulla», ha detto il giovane accompagnato nella “gabbia” dagli agenti di polizia penitenziaria, «ma nulla di più».
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