La nuova mostra a Palazzo Morando racconta “Milano e gli anni Sessanta”
Dopo le ultime esposizioni dedicate alla mala e al cinema, nel 2019-2020 la mostra storica sarà dedicata a un intero decennio "irripetibile"

Sarà dedicata agli anni Sessanta l’edizione 2019 di “Milano in mostra“, la mostra storica a Palazzo Morando che ogni anno esplora un pezzo dell’evolversi della città negli anni.
Dopo Milano e l’acqua, dopo i bombardamenti e la rinascita, la “mala” e il cinema, la nuova mostra passa ad esplorare non più un tema specifico nell’arco di un secolo (almeno), ma un decennio raccontato nella sua complessità. Protagonista dunque è la Milano anni 60.
«Nel corso degli anni ’60 Milano conosce una stagione di grande fulgore, protagonista di un decennio irripetibile, caratterizzato da un irrefrenabile fermento creativo e dalla voglia di lasciarsi alle spalle in maniera definitiva gli orrori della guerra. Ogni singola manifestazione in città è baciata dal soffio del genio e Quasi nulla sembra poter turbare quell’incanto. Billie Holiday, i Beatles, i Rolling Stones, Lucio Fontana, Piero Manzoni, la vita notturna dei locali del jazz, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci; e ancora Marco Zanuso, Bruno Munari, Vico Magistretti, Achille Castiglioni e Bob Noorda sono soltanto alcuni dei protagonisti della scena milanese di quegli anni: da qualsiasi angolatura la si guardasse, Milano presentava il profilo di una città destinata a un radioso avvenire.

Da questa malia Milano si sarebbe svegliata bruscamente, precipitando, nel breve volgere di un pomeriggio, dal più eccitante dei sogni al più atroce degli incubi. In Piazza Fontana, è il 12 dicembre 1969, esplode una bomba nel salone centrale della Banca dell’Agricoltura. È una strage, anzi La strage, che segnerà in modo incontrovertibile l’inizio di una nuova stagione politica e sociale destinata a sconvolgere per sempre le abitudini e i riti dei milanesi e degli italiani tutti. Dopo quel funesto 12 dicembre nulla sarebbe più stato come prima».

Il boom edilizio, la nascita della metropolitana (il metrò, alla milanese), l’affermarsi della scuola del design, il cabaret e il jazz, la partecipazione politica e la perdita dell’innocenza sono i grandi temi che accompagnano lungo il decennio.
Come negli scorsi, la mostra propone scatti fotografici ma anche diversi oggetti fisici, che danno corpo al gusto e all’atmosfera del decennio. Dalle insegne del metrò di Bob Noorda agli arredi, dalle scatole di biscotti agli elettrodomestici con scocca in plastica, diffusisi nella decade. Ma ci sono anche alcuni diorami

La mostra Milano Anni Sessanta è allestita a Palazzo Morando, dal 6 novembre 2019 al 9 febbraio 2020.
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