Legnano verso il voto, si muovono i civici e i 5 Stelle
Primarie tra Brumana e Guarnieri per il candidato della Costituente Civica mentre il 5 Stelle Rigamonti vola a Roma per l'incontro nazionale dei candidati sindaco. Pd alla finestra e centrodestra in cerca di un nome
Le elezioni legnanesi si avvicinano e da qualche settimana si registrano movimenti nella politica cittadina in preparazione della corsa elettorale di primavera 2020. I primi ad uscire allo scoperto sono stati l’avvocato Franco Brumana, noto in città e in tutta la valle dell’Olona per la sua battaglia ambientalista sul fiume, e l’ex-presidente del Consiglio Comunale Antonio Guarnieri che, insieme alla moglie consigliera leghista Federica Farina ad un altro consigliere e ad altri due assessori, provocò il terremoto politico che portò alla caduta della giunta Fratus (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia), definitivamente azzerata dalle inchieste delle Procura di Busto Arsizio.
Per approfondire le mosse della Costituente Civica leggi l’articolo di Legnanonews
I due si sfideranno alle primarie della Costituente Civica che si terranno il 26 gennaio, lista nata da una costola del comitato per la legalità che nei giorni caldi dell’amministrazione guidata da Giambattista Fratus chiedeva le dimissioni dell’intera maggioranza. Quel fronte, che inizialmente comprendeva anche Pd, Movimento 5 Stelle e altre liste civiche come quella rappresentata dall’ex-5 Stelle Daniele Berti, si è rapidamente sfaldato dopo l’ottenimento del risultato e adesso pare che ognuno andrà per la propria strada.
I 5 Stelle, che proprio oggi parteciperanno ad un incontro a Roma sulla prossima tornata elettorale, hanno incaricato formalmente Simone Rigamonti che rappresenterà il meetup di Legnano all’incontro nazionale. Rigamonti ha dichiarato a Legnanonews che la decisione sul candidato non è definitiva e che l’auspicio è quello di poter contare su una coalizione più ampia del solo movimento.
Ancora da capire, invece, cosa faranno i partiti classici. Se il centrodestra punta a tornare al governo della città con la stessa composizione della scorsa tornata, il Pd sembra essere ancora alla finestra, in attesa di capire cosa succederà nell’ampio fronte civico che in città ha un peso certamente non indifferente.
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