“Banditi” dall’Europa, dieci albanesi respinti alla frontiera
Dal 15 dicembre 2011 non serve più il visto per venire dall'Albania in Europa: la polizia di frontiera ha fermato alcune persone considerate indesiderabili. Altri respingimenti hanno dichiarato migranti che non avevano abbastanza denaro
Respinti alla frontiera perché senza soldi nel portafogli o perché avevano avuto in passato un permesso di soggiorno poi revocato, o perché erano stati dichiarati indesiderati in tutta Europa. Nelle ultime due settimane la Polizia di Frontiera di Malpensa ha respinto 31 cittadini stranieri di varie nazionalità e provenienze arrivati alla dogana aeroportuale. Sono 10 albanesi arrivati da Tirana, 4 brasiliani, 3 marocchini, 2 da Pakistan, Egitto e Dubai e ancora singoli viaggiatori provenienti da Egitto, India, Cina, Tunisia, Ghana, Senegal, Mongolia, Filippine, Congo, Cile e Moldavia. "I provvedimenti di respingimento – spiegano i funzionari della polizia di frontiera – sono stati adottati per mancanza di mezzi di sussistenza e di idonea documentazione comprovante i motivi del viaggio, o a seguito di provvedimenti di revoca o rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno emessi dalle Questure di competenza o perché inammissibili nel territorio Schengen". Tra gli "inammissibili" – persone dichiarate non gradite nell’intera zona europea della convenzione Schengen- ci sono in particolare alcuni cittadini albanesi: secondo la Polizia si sono concentrati nell’ultimo periodo, a partire dal 15 dicembre 2010, data a decorrere dalla quale i cittadini albanesi in possesso di passaporto biometrico sono esentati dal visto.
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