Centro di Cure Integrate Nirual: la medicina come non l’avete vista mai
Conoscenza, professionalità, esperienza consolidate di un’equipe di medici e operatori della salute strutturano il progetto Niruàl, dotato di potenti strumenti di Cura

Oriente-Occidente, Antico-Moderno, Canonico-Artistico: LA CURA
Nel cuore di Varese, in Via Avegno 15, ha preso forma ciò che, ognuno di noi, medico di sé stesso, istintivamente ogni giorno fa: rispondere al proprio bisogno.
Conoscenza, professionalità, esperienza consolidate di un’equipe di medici e operatori della salute strutturano il progetto Niruàl, dotato di potenti strumenti di Cura.
A servizio di
Bambini, adulti, anziani, portatori di disabilità congenite o acquisite, patologie acute o croniche, disturbi fisici o psichici o globali, sono le persone che da noi possono trovare beneficio.

Vestito sartoriale
Dalla prima visita con approccio globale nasce un progetto di cura individualizzato frutto di ascolto, condivisione, attivazione del soggetto. La terapia può comprendere farmaci allopatici, omeopatici, estratti naturali, agopuntura, interventi nutrizionali, massaggi con differente approccio terapeutico, trattamenti osteopatici, approcci psicoterapici, percorsi di arte-terapia come il metodo di pittura terapeutica “Luce-tenebra-colore Liane Collot”, il metodo Wilfart sul canto, approcci di musicoterapia, discipline taoiste come il Qi Gong e il Tàijìquàn.

Magia? Quella della sinergia!
Il potere del nostro approccio sta da una parte nell’accuratezza con cui il bisogno di ogni persona viene colto e accolto (il vero nodo alla radice del malessere) e dall’altra nell’utilizzo artistico e sinergico di consolidati o innovativi strumenti terapeutici.

Rispondere al proprio bisogno: come, quando e perché
La prima domanda è: sappiamo che cosa è un “bisogno”?
È una giornata senza intoppi? È non dover rispondere alle tante richieste che ci investono? È dormire o scappare? Lo identifichiamo con una reazione automatica? Un istinto?
La seconda è: siamo sicuri di quale sia il ”nostro” bisogno?
Mentre sembriamo competenti sul bisogno degli altri (ma è poi vero?) chiamati sul nostro, spesso sperimentiamo un disarmante analfabetismo.
Il bisogno, quello vero, ci fa star male nonostante un apparente equilibrio esterno, o ci sorprende continuamente, esasperandoci con continui ripetuti malesseri, come un cane che non molla la sua preda… Insonnia, lombalgia, cefalea, reflusso, il nostro corpo sembra sbizzarrirsi alle nostre spalle per l’infinita capacità di metterci i bastoni tra le ruote: ma così non è.
L’ascolto alla ricerca della nostra autentica esigenza può essere il primo vero atto d’amore per noi stessi. Smettiamo di inseguire il sintomo e delegare a qualcuno (medico, psicologo, operatore di salute) la “soluzione della pratica” o “incidente di percorso” che ci capita. Ciò che parla dietro al mio malessere sono io, quella parte di me che “segnala” come la spia nel cruscotto ciò che non va, di cui farmi carico riorientando azioni e scelte.
Come
In prossimità della nostra dimensione autentica le cose funzionano diversamente rispetto all’apparenza e agli automatismi. Una reale esplorazione richiede tempo, il “nostro tempo”, quel ritmo unico che è la pulsazione del cuore. Qual è il metodo di questa nuovo modo di incontrare noi stessi? Per risonanza, ovviamente. Noi siamo un fascio di energia a differente frequenza vibrazionale nelle diverse componenti. Per cogliere il nostro bisogno essenziale dobbiamo districarci tra un mare d’interferenze, intercettando le note fondamentali, proprio come in musica. Il metodo della vita è quello della “pro-vocazione”: ogni evento, situazione, incontro determina una risposta, da cui possiamo discernere ciò che è affine da quanto non lo è. Per tentativi ed errori, mantenendo rigore di ricerca e fedeltà a noi stessi, possiamo approdare a quanto ci serve, a ciò che può essere prima strumento per ritornare a Casa, dentro noi stessi, e poi via di crescita.
Un massaggio, l’esperienza di pittura terapeutica, un colloquio, una visita per un dolore, un incontro nutrizionale, un’esperienza sul respiro col metodo Wilfart, un incontro con discipline taoiste (Qi Gong e Taiji), la musica nel suo approccio recettivo e attivo, possono aiutarmi a capire dove sono e di cosa ho bisogno.
Quando
C’è un tempo per ogni cosa. A volte ci trasciniamo per anni, resistiamo per un tempo infinito, lontano da noi stessi, rinunciando alla risposta profonda che ci abita. Amnesie, tradimenti, autoinganni hanno spesso la stessa madre: la paura. Solo quando la spinta vitale che anima ciascuno di noi supera, seppur di poco, la paura, allora ci legittimiamo ad ascoltare e proviamo a rispondervi. Nessuno può forzare questo tempo, possiamo solo essere più consapevoli di quanto ci attraversa: spinte emozionali, blocchi, rappresentazioni mortificanti quell’infinita possibilità che è la Vita.
Perché
La direzione del senso nessuno può darla ad un altro. Possiamo reciprocamente aiutarci a rinvenire ciascuno la propria, fascino e dramma del nostro destino. Eppure ognuno di noi percepisce una legge incisa profondamente: la risposta a se stessi.
Questo è quanto ci accomuna, il fondamento della reale competenza di qualsiasi operatore della salute verso le persone in cura.
Il Centro di Cure Integrate Niruàl intende essere luogo di cura e di ricerca, elaborazione condivisa di risposte individualizzate, sostanziali, creative come la natura stessa ogni istante insegna, in un adattamento all’esistenza capace di esprimere la potenza evolutiva presente in ognuno di noi.

Centro di Cure Integrate Nirual
Via Carlo Avegno 15, Varese
Tel. +39 3511953663
info@nirual.it
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