Trapianto di capelli. Nuove tecniche per sconfiggere la calvizie
Autotrapianto: un intervento utilizzato con successo per correggere la calvizie maschile e femminile

Se un soggetto affetto da calvizie vuole recuperare i capelli perduti può affidarsi oggi con la massima fiducia a questo intervento, i cui risultati non deludono mai.
È un intervento nato oltre 60 anni fa negli Stati Uniti. Il principio su cui si basa è rimasto lo stesso e consiste sempre nel rimuovere i capelli della nuca, che non cadono mai perché sono immuni dalla calvizie, per trapiantarli dove sono caduti. Invece la tecnica del trapianto, conosciuto anche come autotrapianto, si è molto perfezionata nel corso di tutti questi anni e permette oggi di raggiungere risultati ritenuti impensabili fino a poco tempo fa.
La tecnica FUE

Le tecniche in realtà sono due, abbastanza diverse l’una dall’altra.
Una è nota come FUE (Follicular Unit Excision) e consiste nel prelevare dalla nuca e regioni laterali del capo, dopo averle rasate, un certo numero di follicoli (capelli con il relativo bulbo, definiti anche unità follicolari) mediante dei piccoli bisturi circolari, di solito collegati ad un trapano.
È una tecnica abbastanza semplice che non richiede una esperienza chirurgica e attrezzature o ambienti particolari ed è diventata di moda specie da quando viene proposta in Turchia a prezzi popolari.
Il suo punto debole è che le unità follicolari che si ottengono sono sempre piuttosto scadenti, perché vengono “strappate” dalla nuca senza il cuscinetto adiposo che permette loro di sopravvivere nella nuova sede e quindi danno luogo a capelli distrofici oppure i capelli così trapiantati non ricrescono affatto.
In Turchia i centri FUE erano diventati migliaia, per soddisfare le richieste di tutti i pazienti che arrivavano dall’Europa. Come ha documentato l’ISHRS (International Society of Hair Restoration Surgery), la maggior parte di questi centri era composta da chirurghi improvvisati, come ex autisti o infermieri disoccupati. Anche in Italia ci sono stati alcuni casi analoghi a Milano e a Padova, tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria.
La tecnica FUT

L’altra tecnica, conosciuta come FUT o Strip, consiste nel prelevare una striscia di cute dalla regione della nuca e sezionarla con precisione al microscopio in tanti singoli follicoli. È un intervento molto più complicato, necessita di una certa esperienza chirurgica e di un ambiente clinico e attrezzature adeguate. Per questo difficilmente qualcuno potrebbe improvvisarsi ad eseguirlo.
Con la FUT la qualità delle unità follicolari che si ricavano è sempre estremamente alta, cosa che rappresenta una garanzia per la loro ricrescita.
I capelli della zona donatrice non devono essere rasati e così i tempi per tornare alla normale attività sono molto più brevi.

La seconda parte dell’autotrapianto è comune ad entrambe le tecniche e consiste nell’inserire migliaia di follicoli nelle loro nuove sedi della zona diradata. Per questo occorre contare su un’équipe esperta ed affiatata di assistenti che possano collaborare attivamente con il medico.
Ricordiamo che un intervento di autotrapianto dura almeno tre ore. Anche se avviene tutto in anestesia locale, nelle cliniche dove il paziente viene operato, lo stesso viene monitorato con la massima attenzione per tutta la durata dell’intervento e se lo desidera, può rimanere ospite della clinica per la notte.
Oltre che un perfetto paziente, Giuseppe si é rivelato anche un bravo attore, dalle battute esilaranti. Questa sua nuova carriera é stata interrotta da un grave problema vascolare. Quando il primario è passato a trovarlo dopo l’intervento d’urgenza e gli ha ricordato che l’avevano appena preso in tempo, “proprio per i capelli”, Giuseppe con la voce ancora un pò flebile gli ha risposto: “Meno male che ho fatto l’autotrapianto!”
É d’obbligo sottolineare quanto risulti cruciale, oggi più che mai in tempo di Covid, eseguire l’autotrapianto in un ambiente perfettamente sterile e sicuro come quello di una sala operatoria, dove siano sempre presenti anestesisti ed attrezzature in grado di gestire qualunque tipo di emergenza.
Portare a termine l’intervento in un “condominio”, come avviene di solito in Italia, appare nel 2021 una pratica insicura e poco professionale.

Il Dr Emilio Lavezzari si dedica esclusivamente al trapianto di capelli da oltre 30 anni, dopo aver maturato una lunga esperienza presso i più famosi specialisti negli USA .
In Italia opera presso la clinica Isber di Varese e la clinica Le Betulle di Appiano Gentile.
Per prenotare una visita è possibile chiamare il numero 0332242971 oppure 3356129428, o ancora scrivere all’indirizzo mail info@lavezzari.it
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