Inaugurato il tunnel, Malpensa più vicina
Inaugurato il raddoppio della linea Saronno-Malpensa: collegamenti più veloci verso l'aeroporto, in futuro anche dalla Brianza e dal Ticino. A Castellanza scompaiono i passaggi a livello
consente un significativo incremento dei servizi sulla linea FNM che porta a Malpensa e a Novara, che vedrà crescere i servizi già dalle prossime settimane. Con la prospettiva non lontana di collegamenti verso il Canton Ticino, la Brianza e, con i treni ad alta velocità, verso altre città d’Italia. «Un’opera che permette un collegamento ad alta velocità tra Milano e l’aeroporto» ha sintetizzato il presidente della Regione Roberto Formigoni intervenendo alla prima parte della cerimonia, nella stazione ferroviaria di Malpensa. «Quella che inauguriamo è solo una delle opere che abbiamo in cantiere in provincia» ha aggiunto Formigoni, citando poi l’Arcisate-Stabio, la Saronno-Seregno e il complesso di raccordi a Busto e Castellanza che consentiranno servizi diretti dal Canton Ticino, da Milano Centrale, dalla Brianza verso l’aeroporto. E Cattaneo rilancia da subito: «Ho parlato con Mauro Moretti, entro fine marzo porteremo simbolicamente un Frecciarossa a Malpensa». Nelle parole di Cattaneo non manca un attacco all’opposizione: «Rispondiamo così a chi dice che sulle ferrovie dormiamo» ha detto l’assessore regionale, invitando il centrosinistra a guardare a «cosa succede nelle Regioni vicine governate da loro». Nessun accenno invece al ruolo degli esecutivi di centrosinistra in carica in passato che hanno sostenuto la crescita delle infrastrutture regionali.Il nuovo tunnel – che sottopassa anche l’Olona, ad una profondità di 22 metri, ed è costato 48 milioni di euro – libera inoltre Castellanza dalla presenza di tre passaggi a livello su strade molto trafficate, compreso il tratto urbano della statale del Sempione.
Dopo la prima parte della cerimonia alla stazione di Malpensa, il convoglio con le autorità – un normale Malpensa Express – si è fermato nel cuore della galleria, poche centinaia di metri oltre il punto di maggior profondità, sotto l’Olona. E di qui l’assessore Cattaneo e i sindaci di Castellanza e Busto Arsizio Fabrizio Farisoglio e Gigi Farioli sono risaliti in superficie per una cerimonia al passaggio a livello su via Matteotti. «Ho già dato disposizione che le sbarre vengano rimosse. Questo – ha spiegato Cattaneo – anche per rispondere a chi ha fatto circolare l’idea che il binario rimane in funzione: le rotaie di superficie sono già state disconnesse dal resto della rete». Anche la vecchia stazione va in pensione, sostituita dal nuovo scalo che sorge sul territorio di Busto ed è già attiva, anche se ancora al rustico. Al sindaco di Castellanza Farisoglio è toccato dare l’addio al binario rimasto in funzione per un secolo: «Dobbiamo dire grazie alla ferrovia, grazie alla quale è cresciuta questa città» ha concluso. Scomparse le rotaie (e pure la stazione: quella nuova sorge sul territorio di Busto), la storia della ferrovia a Castellanza continua: dal tunnel passeranno i treni merci e passeggeri, la trama dei collegamenti destinati a sostenere lo sviluppo di Malpensa e del territorio.
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