Chiude la piscina, decine di messaggi all’ingresso
Gli atleti dell'associazione sportiva dilettantistica non si danno pace per la chiusura della piscina di piazzale dello sport e hanno lasciato biglietti e cartelli di pronta riapertura davanti al cancello. Si attende la gara per la gestione
La piscina di Solbiate Olona ha chiuso i battenti e decine di cuori sono andati in frantumi. Da sabato, infatti, un cartello campeggia davanti al cancello d’ingresso della struttura di piazzale dello Sport sul quale è scritto a chiare lettere che la gestione Swim Planet – Associazione sportivo dilettantistica Solbiate Olona non gestisce più l’impianto. La causa è principalmente il fallimento della società varesotta che gestiva molti impianti natatori in provincia e fuori. In molti, durante il week-end, hanno trovato solo operatori intenti a svuotare la piscina e a dare qualche indicazione ai tanti abbonati che avrebbero voluto approfittare dei giorni festivi per fare fare una nuotatina: «Il comune non ci ha permesso di continuare – dicono ai cancelli – dovrete aspettare la nuova gestione». In realtà i solbiatesi che hanno un abbonamento con Swim Planet possono usufruire della struttura ancora attiva a Gorla Minore.
Davanti ai cancelli della piscina, che da moltissimi anni permette ai solbiatesi di nuotare, ora ci sono i messaggi dei ragazzi e delle ragazze che la frequentavano e che proprio lì hanno imparato a nuotare. Alcuni di loro lo hanno anche scelto come sport da praticare con passione e con qualche sogno nel cassetto. Qualcuno augura i mali peggiori agli autori di questo fallimento, un altro messaggio da parte di chi ci ha lavorato parla di "gente che ci ha messo il cuore", altri augurano una pronta ripresa delle attività. Anche sui gruppi facebook dedicati a Swim Planet si scatenano, intanto, gli utenti e qualcuno scrive che a Solbiate Olona "si crede ai presentimenti, se si inseguono i sogni.. Allora tu, Piscina, riaprirai moolto presto.. Perché non hai delle persone che ci tengono, ma hai decine e decine di cuori che lotteranno per te!". Ora l’amministrazione dovrà da una parte rinunciare al previsto allargamento della struttura e affidarla ad un nuovo gestore provvisorio.
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