Matteo Bianchi è il nuovo segretario della Lega

Il congresso provinciale della Lega Nord, questa volta, è stato una passeggiata, nulla a che vedere con la battaglia dello scorso anno.  È stato eletto segretario provinciale Matteo Bianchi, 33 anni, sindaco di Morazzone, candidato unico. Lo hanno votato 213 delegati su 278 votanti. 23 le schede nulle. Su 323 delegati 282 erano quelli che si sono presentati, 4 i non votanti. La corrente bossiana del partito non é riuscita a candidare un’alternativa, ma ha espresso comunque il dissenso nella scheda elettorale. Quasi il 25% dei delegati non ha sostenuto il nuovo corso leghista: un risultato che certifica i rapporti di forza nel partito.

Durante il congresso ha parlato Roberto Maroni: «Da oggi, a qui da Varese, inizia un nuovo corso. Ho ricevuto dalla magistratura i famosi diamanti. Ho gia’ dato ordine di tradurli in denaro da dare alle sezioni  – ha affermato – dunque si cambia. Mai più epurazioni, ma chi non si riconosce nella nuova linea e’ libero di andarsene».

Il segretario lombardo Matteo Salvini ha chiesto al partito unità: «Dico a Prealpina, Varesenews e Rete55 che d’ora in poi vi faremo parlare di contenuti e progetti, non di beghe. Sosterremo ancora Formigoni? Sì, ma se farà le cose che gli abbiamo scritto nella lista della spesa che vogliamo per la Lombardia». Maroni ha dato «L’obiettivo è diventare il primo partito del Nord. Il 70% dei lombardi condivide le nostre idee, lo dicono i sondaggi, ma non prendiamo il 70% dei voti. Dobbiamo aprirci alla società civile utilizzando il modello Verona, con l’appoggio di liste civiche. Mai più strane alleanze, meglio soli che male accompagnati». Nel corso del dibattito non é stato quasi mai nominato Umberto Bossi, il fondatore non è venuto e la Lega maroniana non lo esalta più, mentre gli irriducibili dissentono in silenzio.