“Dopo due anni, Guenzani deve intervenire sulle tasse”

Gli ex-An organizzati in "Ricordare il futuro" furono molto critici con il PdL e contribuirono al cambio di amministrazione del 2011. Ma adesso chiedono di cambiare strada: "Manca un'idea di sviluppo"

«La nostra scelta alle elezioni è stata chiara  siamo partiti con una apertura di credito all’amministrazione: sono passati di anni dopo necessità di risanamento indubbio, durante il quale non abbiamo fatto polemica. Ma dopo due anni scelte che non possiamo più condividere». Esordisce così Luca Daniel Ferrazzi, riportando in pieno nel dibattito politico cittadino Ricordare il Futuro, il gruppo degli ex finiani che nel 2011 costituì l’esperienza di "Libertà per Gallarate", sfidando il centrodestra di marca PdL e poi sostenendo il "cambio della guardia" che portò il centrosinistra al governo della città. Ora però la situazione è cambiata. La critica di Ricordare il Futuro all’amministrazione Guenzani è incentrata su due punti principali: l’austerità associata all’alta tassazione da un lato e la mancanza di chiare linee strategiche. «A nostro parere Gallarate deve essere rivitalizzata, si deve impedire svuotamento del centro storico», dice Ferrazzi (che è consigliere regionale), insistendo anche sulla necessità per Gallarate di mantenere un ruolo territoriale. Le politiche di risanamento hanno segnato troppo la città: «Questo trend deve essere invertito, invece viene il segnale della mini Imu, anche su questo si è fatta scelta di non abbassare sulla prima casa». «Le tasse non possono rimanere inalterate, il conto e già stato pagato nei due anni passati», insiste anche Franco Liccati, segretario provinciale di Ricordare il Futuro. «Bisogna trovare altre vie che non siano quelli solo della tassazione». Da ex assessore al bilancio (che se ne andò anche dalla giunta Mucci), Luca Carabelli sottolinea anche un altro aspetto: «Il Comune di Gallarate sulla mini Imu ha scelto di procedere sulla tassazione sulla prima casa, con una scelta antisociale perché non tiene conto delle detrazioni per esempio famigliari» (nella foto: Marco Colombo, Luca Carabelli, Franco Liccati, Luca Ferrazzi, Luigi Fichera, Luisa Peletti).

A questa critica di fondo sulle scelte di bilancio, si aggiungono altre su diversi aspetti per così dire "operativi", sull’efficenza del Comune, dalle modalità di pagamento delle tasse locali alla gestione dei servizi scolastici. «Non la malapolitica che abbiamo denunciato due anni fa e che oggi è un problema risolto, ma una malaorganozzazione» sintetizza Marco Colombo. Su tutto, la critica di scarsa prospettiva dell’amministrazione: «Non si vede nessuna scelta programmatica, in una città che si sta ripiegando su se stessa, auspichiamo delle scelte che sono mancate», conclude Ferrazzi. Ricordare il Futuro, al di là del richiamo sulle tasse fatto all’amministrazione, annuncia di voler intervenire nei prossimi mesi, promuovendo «un coinvolgimento su proposte specifiche», anche attraverso la pagina Facebook appena attivata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Gennaio 2014
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